Arpa Piemonte raccoglie, elabora e organizza informazioni sulle caratteristiche geologiche del territorio piemontese, con la finalità di fornire ai cittadini e alla comunità tecnico-scientifica un quadro organico a scala regionale costantemente aggiornato di dati facilmente leggibili e interpretabili. Le carte geotematiche sono finalizzate ad evidenziare specifici aspetti.
Mappatura rocce contenenti amianto naturale
All'interno del Portale Amianto, dal 2016 è disponibile sul Geoportale il servizio Mappatura dell'amianto in natura (mappatura delle litologie con probabilità di occorrenza di mineralizzazioni di amianto naturale in Piemonte). Il servizio contiene i dataset relativi alla mappatura delle litologie con probabilità di occorrenza di minerali di amianto naturale in Piemonte, la mappatura di ammassi rocciosi caratterizzati dalla presenza di amianto e delle attività estrattive (in esercizio o dismesse) relative a rocce e minerali con presenza di amianto o comunque ubicate in aree indiziate per la presenza di amianto (per i riferimenti si rimanda al sito). Disponibile la pubblicazione "Amianto naturale in Piemonte. Cronistoria delle concessioni e dei permessi di ricerca mineraria".

Mappatura rocce radiogene
In collegamento con le attività sul controllo delle radiazioni, Arpa si occupa della mappatura di litologie producenti gas radiogeni, che consente l’individuazione delle aree a “rischio radon”. Da gennaio 2023 è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte il provvedimento con il quale è stata ufficializzata la nuova mappatura del radon in Piemonte che consente di individuare le aree prioritarie radon.
Il metodo si basa su una classificazione delle rocce e terreni di tutto il Piemonte in unità radio-geo-litologiche: ponendo i dati della spettrometria gamma in relazione ai caratteri litologici, stratigrafici e genetici delle unità geologiche, esse sono state organizzate in 37 unità radio-geo-litologiche caratterizzate da omogeneità di contenuto radioattivo. Le unità caratterizzate da maggior radioattività naturale sono quelle di origine magmatica (rocce derivanti dal raffreddamento di magmi, in profondità o in superficie) o vulcanoclastica (rocce sedimentarie che derivano dal deposito per caduta di materiali eruttati durante l’attività dei vulcani) e loro derivati metamorfici e sedimentari (depositi alluvionali quaternari con componente detritica derivante da tali unità geologiche).
Approfondimenti disponibili nel Rapporto Stato Ambiente 2023 e 2025.

Cartografia geologico-tematica delle deformazioni tettoniche oligocenico-attuali del margine appenninico-padano del settore pedecollinare tortonese, compreso tra Torrente Scrivia e il Torrente Curone, interessato dal lineamento tettonico della Villalvernia-Varzi.
Realizzata con il Dipartimento di Scienze della Terra di Torino e il CNR-IGG, la cartografia riguarda un settore di notevole interesse geodinamico in quanto rappresenta una delle principali aree sismicamente attive della Regione Piemonte, più volte in passato interessata da eventi sismici importanti e che comprende comuni che ricadono in classe 3 secondo la classificazione sismica nazionale (2010). Questo settore rientra in una più ampia area di interesse geodinamico, intesa sia come zona di “giunzione” tra le unità metamorfiche alpine del Bacino Terziario Piemontese e le successioni sedimentarie dell’Appennino vogherese-tortonese, sia come settore di connessione tra l'arco delle pieghe emiliane e l'arco del Monferrato.
Per la realizzazione, sono anche state analizzate le risultanze di dati interferometrici PS-InSAR acquisite dai satelliti ERS-1, ERS-2 SAR nell’ambito dello studio della mobilità tettonica del territorio piemontese.
Sono state realizzate carte isocinematiche attraverso tecniche di analisi geostatistiche e cluster (Hot Spot) sui dati PS da confrontare con l’assetto tettonico del territorio piemontese da modelli geologici esistenti in letteratura. Tale raffronto ha evidenziato una distribuzione di settori in sollevamento e in abbassamento separati da zone di transizione (limiti iso-cinematici), corrispondenti a diverse tipologie di elementi strutturali:
• faglie conosciute o sepolte o non note;
• settori caratterizzati da effetti flessurali tra aree in subsidenza e in sollevamento;
• allineamento di fenomeni gravitativi profondi sui versanti.

Note
Ultima modifica 12 Giugno 2025