Radiazione ottica

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La radiazione ottica costituisce quella parte dello spettro elettromagnetico delle radiazioni non ionizzanti che comprende la radiazione infrarossa (780 nm –1 mm), la radiazione visibile (380-780 nm) e la radiazione ultravioletta (180 – 400 nm). Può essere di origine naturale a causa dell’irraggiamento solare o di origine artificiale, a seguito delle emissioni da sorgenti quali lampade e laser. La radiazione ottica emessa dai laser viene denominata coerente, per esprimere così le specifiche proprietà di monocromaticità, direzionalità e elevata brillanza del fascio generato da tali dispostivi.

L’esposizione a radiazione ottica può essere un elemento di disturbo, come nel caso dell’inquinamento luminoso, oppure costituire un rischio per la salute umana, come nel caso di elevate esposizioni a radiazione solare o a sorgenti ultraviolette quali lampade abbronzanti. Per talune sorgenti quali ad esempio i laser di elevata potenza, le lampade germicide o i saldatori ad arco, la radiazione ottica emessa presenta una nocività tale che l’unica forma di protezione consigliabile è quella di evitare l’esposizione.

In Arpa Piemonte è attivo un laboratorio metrologico accreditato per tarature (centro LAT 69) per la taratura in irradianza di radiometri solari UVA ed UVE e può effettuare tarature riferibili, non accreditate, di radiometri UVA impiegati per la misura di sorgenti artificiali

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L’esposizione a radiazioni ottiche artificiali: i risultati dell’indagine di Arpa Piemonte effettuata nel 2023 sulle lampade abbronzanti utilizzate nei centri estetici piemontesi

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Radiazione ottica

L’esposizione a radiazioni ottiche artificiali: i risultati dell’indagine di Arpa Piemonte effettuata nel 2022 sulle lampade abbronzanti utilizzate nei centri estetici piemontesi

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