- Tema
- Clima
- Analisi climatica
Negli ultimi decenni, l'analisi dei dati meteorologici sul lungo periodo è diventata un'attività cruciale per comprendere le dinamiche del cambiamento climatico globale e anticiparne gli impatti. Identificare dei trend significativi, che vadano al di là delle normali fluttuazioni stagionali, fornisce preziose informazioni sullo stato attuale del nostro clima e sulle potenziali sfide future.
L'analisi delle anomalie precipitazione cumulata media annua sul Piemonte calcolate a partire dal 1958 fino al 2022, con i dati a disposizione, non delinea una tendenza chiara e "statiticamente" significativa, piuttosto si osservano periodi di più anni consecutivi al di sotto della norma di riferimento, alternati ad altri in cui l'apporto di precipitazione nel corso dell'annata, risulta positivo.
In particolare, nella seconda metà degli anni '80 e nei primi anni 2000, il Piemonte si è trovato a dover affrontare più annate consecutive di scarse piogge, mentre a fine anni '70 la situazione è opposta. Il 2022, come si evince dalla Figura 1, è stato l'anno più secco con un deficit di -438.6 mm.
Da un punto di vista qualitativo, anche considerando gli andamenti stagionali, non si evincono trend significativi. In generale in inverno e in estate (Figura 1) dalla fine degli anni 80 sembra aumentare la frequenza di anni con un deficit di precipitazione rispetto alla media. In primavera e autunno (Figura 2), l'ultimo triennio è stato caratterizzato da anni con precipitazioni inferiori alla media.
Per maggiori dettagli sull'andamento delle precipitazioni mese per mese, stagione per stagione e anno per anno, consultare i Rapporti di Analisi Climatica.
Note
Ultima modifica 04 Marzo 2024