Suolo, rifiuti e amianto

Suolo

Il suolo è una risorsa limitata e non rinnovabile, indispensabile per la vita sulla terra, in quanto svolge molteplici funzioni per l’ecosistema e per l’uomo, prima tra tutte la produzione di alimenti per tutte le specie animali terrestri e quindi anche per l'essere umano. Il suolo ha un valore ambientale, sociale, culturale ed economico, fondamentale per tutta la collettività.
La degradazione del suolo è un processo lento, che solo in alcuni casi determina effetti immediati ed eclatanti, ma spesso  irreversibile.
In Piemonte il suolo è esposto a forme di degradazione quali:

  • contaminazione diffusa
  • contaminazione puntuale (siti contaminati)
  • diminuzione della biodiversità
  • diminuzione di  sostanza organica
  • erosione
  • impermeabilizzazione
  • compattazione

Rifiuti

I rifiuti si classificano in base all’attività di origine in rifiuti urbani e speciali, e in base alla tipologia in pericolosi e non pericolosi.
Sono rifiuti urbani (Dlgs 116/2020, art. 1, comma 8): 

  1.  i rifiuti domestici indifferenziati e da raccolta differenziata, ivi compresi: carta e cartone, vetro, metalli, plastica, rifiuti organici, legno, tessili, imballaggi, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti di pile e accumulatori e rifiuti ingombranti,  materassi e mobili;
  2.  i rifiuti indifferenziati e da raccolta differenziata provenienti da altre fonti che sono simili per natura e composizione ai rifiuti domestici;
  3.  i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade e dallo svuotamento dei cestini portarifiuti
  4.  i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua;
  5.  i rifiuti della manutenzione del verde pubblico, come foglie, sfalci d’erba e potature di alberi, nonchè i rifiuti risultanti dalla pulizia dei mercati;
  6.  i rifiuti provenienti da aree cimiteriali, esumazioni ed estumulazioni, nonché gli altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale. 

I rifiuti urbani non includono i rifiuti della produzione, dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca, delle fosse settiche, delle reti fognarie e degli impianti di trattamento delle acque reflue, ivi compresi i fanghi di depurazione, i veicoli fuori uso o i rifiuti da costruzione e demolizione.
 

I rifiuti speciali sono invece quelli prodotti dalle attività produttive (quali l’agricoltura, l’artigianato, il commercio e l’industria) e di servizio (trasporti, ospedali, ecc.), compresi i rifiuti prodotti dalle operazioni di trattamento dei rifiuti stessi e dalla depurazione delle acque.
In Piemonte si ha una produzione di rifiuti pari a circa 13 milioni di tonnellate all’anno fra urbani e speciali; i rifiuti più abbondanti sono quelli speciali non pericolosi.

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