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Negli ultimi decenni, l'analisi dei dati meteorologici sul lungo periodo è diventata un'attività cruciale per comprendere le dinamiche del cambiamento climatico globale e anticiparne gli impatti. Identificare dei trend significativi, che vadano al di là delle normali fluttuazioni stagionali, fornisce preziose informazioni sullo stato attuale del nostro clima e sulle potenziali sfide future.
L'analisi delle anomalie di temperatura media annuale sul Piemonte calcolate a partire dal 1958 fino al 2022, mostra chiaramente un'inversione di tendenza dei valori medi nell'ultimo ventennio. In Figura 1, infatti, si osserva come le anomalie positive in rosso (anni più caldi rispetto al periodo di riferimento) diventino sempre più numerose e significative via via che si raggiunge il periodo più attuale, rispetto alle anomalie negative in blu (anni più freddi rispetto al periodo di riferimento). Si noti come l'anno 2022 abbia riportato un'anomalia termica positiva di +1.5°C rispetto alla norma del periodo 1991-2020, risultando l'anno mediamente più caldo degli ultimi 60 anni.
Se consideriamo l’andamento delle temperature massime negli ultimi 60 anni in Piemonte si osserva un trend positivo di circa +0.4 °C ogni 10 anni. Quindi è possibile affermare che le temperature massime sono aumentate di circa +2°C in 60 anni. Questo aumento sembra essere più accentuato nelle zone montane.
Anche le temperature minime hanno subito un aumento, anche se di minore entità, circa 1,6°C in 60 anni. Nell’intero periodo 1958-2022 le temperature minime sono aumentate di +0.28 °C ogni 10 anni.
Per maggiori dettagli sull'andamento delle temperature mese per mese, stagione per stagione e anno per anno, consultare i Rapporti di Analisi Climatica.
Note
Ultima modifica 04 Marzo 2024