Buone pratiche per la biodiversità in vigneto

Il 4 dicembre scorso si è svolto nella suggestiva cornice della Villa Caccia a Romagnano Sesia il workshop “Buone pratiche per la biodiversità in vigneto” organizzato da ARPA Piemonte in collaborazione con Ente di gestione delle Aree Protette della Valsesia e Regione Piemonte. Nel corso dell’intervento ARPA ha presentato le pratiche inserite come condizioni d’obbligo per l’impianto di nuovi vigneti in Rete natura 2000 e pubblicate con la DGR 55-7222 del luglio 2023 e reperibili in https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/biodiversita-aree-naturali/rete-natura-2000/valutazione-incidenza-vinca.

Il Direttore Generale di Arpa Piemonte Secondo Barbero fa i saluti istituzionali
Il Direttore Generale di Arpa Piemonte Secondo Barbero fa i saluti istituzionali

Le buone pratiche consistono nell’inerbimento con specie autoctone selezionate dagli ecosistemi erbacei locali, da mantenere in modo permanente con rullature, trinciature alte o sfalci condotti in periodi post fioritura, le pacciamature con residui organici, la rigenerazione della fertilità dei suoli mediante ripuntature autunnali e attivazione del microbiota con inoculi di organismi, il mantenimento e l’aumento della varietà strutturale in vigna e ai margini (siepi arbustive, alberi isolati, macchie arboree-arbustive, scarpate a prati magri), le strategie per la riduzione dell’impiego di rame con tea di compost e altri agenti biotici in grado di indurre nella pianta risposte difensive (i cosiddetti elicitori), le difese biologiche contro gli insetti patogeni, il mantenimento dei sistemi di allevamento tradizionali e degli elementi strutturali della vigna in materiali naturali locali, l’induzione di rifugi per chirotteri, avifauna ed invertebrati.

Note

    Ultima modifica 12 Dicembre 2024