Data di inserimento 26 Luglio 2024
Arpa Piemonte, tramite il proprio Organismo Tecnicamente Accreditante, svolge attività di supporto al sistema sanitario regionale per l’accreditamento delle strutture sanitare pubbliche e private presenti sul territorio piemontese.
L’Agenzia ha recentemente partecipato e vinto un bando dell’Istituto Superiore di Sanità ad oggetto “Sperimentazione di modelli organizzativi per ispezioni congiunte” che ha l’obiettivo di migliorare le ispezioni nei centri trasfusionali nei centri di raccolta e distribuzione del sangue del Centro Nazionale Sangue.
Il Centro Nazionale Sangue è un centro del Ministero della Salute che opera presso l’Istituto Superiore di Sanità che svolge funzioni di coordinamento e controllo tecnico-scientifico del sistema trasfusionale nazionale allo scopo di assicurare la qualità e la sicurezza del sangue e dei suoi derivati, promuovere la donazione di sangue, stabilire linee guida per i servizi trasfusionali, supportare la ricerca nel campo delle trasfusioni.
Al progetto, in cui Arpa Piemonte è capofila , parteciperanno come partner la Regione Emilia Romagna, la Regione Veneto e la Struttura Regionale di Coordinamento per le attività trasfusionali della Regione Piemonte.
“Dal punto di vista della Struttura Regionale di Coordinamento trasfusionale del Piemonte il progetto si inserisce nella più ampia prospettiva di qualificare e rendere efficiente, in collaborazione con le Associazioni dei donatori di sangue, il funzionamento del sistema trasfusionale regionale, con il valore aggiunto di incrementare la raccolta di plasma da conferire all’industria per ottenere la produzione di maggiori quantitativi di farmaci emoderivati salvavita (in primis Immunoglobuline e Albumina), avendo però la massima garanzia di qualità del prodotto fornito certificata grazie alla nuova modalità di ispezione condivisa con le altre Regioni partners del progetto.” dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Federico Riboldi.
“ Per quanto il Piemonte si trovi già nel gruppo di regioni leader che supera il target nazionale di 18 litri di plasma conferito per 1000 abitanti, l’incremento della raccolta permetterebbe di valorizzare ulteriormente il generoso apporto dei donatori, ottenendo una maggiore autosufficienza, sia regionale che nazionale, rispetto ai consumi di emoderivati riducendo, nel contempo, la dipendenza dal mercato, con ovvi vantaggi sia in condizioni normali sia nei periodi di criticità.” sottolinea Riboldi.
“Il progetto vedrà impegnata Arpa Piemonte e i suoi partner per 18 mesi, a partire dal mese di settembre 2024 e l’attività sarà molto intensa soprattutto nella prima fase - dichiara il Direttore Generale Secondo Barbero - nella quale si analizzeranno i vari contesti regionali; una volta definito il modello ispettivo si passerà al reclutamento dei valutatori, alla formazione e infine si svolgeranno le necessarie verifiche sul campo. Provvederemo a dare un’adeguata informazione circa l’avanzamento del progetto e suoi risultati sul sito dell’Agenzia in una specifica sezione dedicata”
Obiettivo del progetto è lo sviluppo di un modello organizzativo per le ispezioni congiunte nelle strutture trasfusionali, armonizzando i sistemi regionali e promuovendo il mutuo riconoscimento delle verifiche. Questo garantirà maggiore trasparenza, imparzialità e partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nel percorso trasfusionale, da donatore al paziente che riceve il sangue o i prodotti emoderivati.
Un modello sperimentale condiviso tra più regioni, che possa diventare uno standard nazionale al fine di garantire una uniformità di valutazione dei requisiti di autorizzazione e accreditamento con la finalità omogenizzare la qualità processo trasfusionale sul tutto il territorio nazionale.
Note
Ultima modifica 26 Luglio 2024