Progetto del Centro Nazionale Sangue dell’ISS

Arpa Piemonte, tramite il proprio Organismo Tecnicamente Accreditante, svolge attività di supporto al sistema sanitario regionale per l’accreditamento delle strutture sanitare pubbliche e private presenti sul territorio piemontese.

L’Agenzia ha recentemente partecipato e vinto un bando dell’Istituto Superiore di Sanità  ad oggetto “Sperimentazione di modelli organizzativi per ispezioni congiunte” che ha l’obiettivo di migliorare le ispezioni nei centri trasfusionali nei centri di raccolta e distribuzione del sangue del Centro Nazionale Sangue.

Il Centro Nazionale Sangue è un centro del Ministero della Salute che opera presso l’Istituto Superiore di Sanità che svolge funzioni di coordinamento e controllo tecnico-scientifico del sistema trasfusionale nazionale allo scopo di assicurare la qualità e la sicurezza del sangue e dei suoi derivati, promuovere la donazione di sangue, stabilire linee guida per i servizi trasfusionali, supportare la ricerca nel campo delle trasfusioni.

Al progetto, in cui Arpa Piemonte è capofila, parteciperanno come partner la Regione Emilia Romagna, la Regione Veneto e la Struttura Regionale di Coordinamento per le attività trasfusionali della Regione Piemonte.

Obiettivo del progetto è lo sviluppo di un modello organizzativo per le ispezioni congiunte nelle strutture trasfusionali, armonizzando i sistemi regionali e promuovendo il mutuo riconoscimento delle verifiche. Questo garantirà maggiore trasparenza, imparzialità e partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nel percorso trasfusionale, da donatore al paziente che riceve il sangue o i prodotti emoderivati.

Un modello sperimentale condiviso tra più regioni, che possa diventare uno standard nazionale al fine di garantire una uniformità di valutazione dei requisiti di autorizzazione e accreditamento con la finalità omogenizzare la qualità processo trasfusionale sul tutto il territorio nazionale

L’attività vedrà impegnata Arpa Piemonte e i suoi partner per 18 mesi, a partire dal mese di settembre 2024. L’attività sarà molto intensa soprattutto nella prima fase dove si analizzeranno i vari contesti regionali; una volta definito il modello ispettivo si passerà al reclutamento dei valutatori, alla formazione e infine svolgeranno le verifiche sul campo.

 

 

Note

    Ultima modifica 13 Settembre 2024