Glossario

Glossario generale di Arpa Piemonte

 Macrobenthos
Marcoinvertebrati, comunità macrobentonica: tutti gli organismi invertebrati di dimensioni più grandi di 1 mm che popolano i fondali di corsi d’acqua sia allo stadio adulto che di larva. In questo ambito si segnalano Insetti, Crostacei, Molluschi.
Si possono definire come i bioindicatori per eccellenza della qualità delle acque fluviali.
 Macrofita
Macrofita (acquatica): categoria che comprende numerose specie vegetali che hanno in comune le dimensioni macroscopiche e l’essere rinvenibili sia in prossimità sia all’interno di acque dolci superficiali (lotiche e lentiche). In pratica, sono da considerarsi macrofite sia le specie appartenenti alla vegetazione acquatica sia quelle che costituiscono il raggruppamento delle erbacee pioniere di greto. Le macrofite sono costituite in massima parte da fanerogame ma ne fanno parte anche un piccolo contingente di pteridofite, numerose briofite e alghe macroscopiche.
 Manganese
Metallo (simbolo Mn) grigio-bianco, di aspetto simile al ferro; è duro e molto fragile, si può fondere solo con difficoltà e si ossida molto facilmente. La produzione di acciaio e altri materiali ferrosi assorbe attualmente dall’85% al 90% della produzione mondiale di manganese: fra le altre cose, il manganese è un componente chiave per gli acciai inossidabili a basso costo e per alcune leghe di alluminio di largo impiego. Si usa anche come catalizzatore e in vernici e pigmenti. Il manganese è un oligonutriente per tutte le forme di vita. Il manganese è un elemento molto comune che può essere trovato dappertutto sulla terra, ed è uno dei tre oligoelementi essenziali tossici, il che significa che è necessario per la sopravvivenza degli esseri umani, ma è anche tossico se presente nel corpo umano in concentrazioni troppo alte. Esposizione a polveri e/o fumi di manganese non dovrebbero oltrepassare il valore massimo di 5 mg/m3 anche per brevi periodi, a causa della loro tossicità.
 Mappa acustica strategica
Mappa finalizzata alla determinazione dell'esposizione globale al rumore in una certa zona a causa di varie sorgenti di rumore ovvero alla definizione di previsioni generali per tale zona.
 Mappatura acustica
Rappresentazione di dati relativi a una situazione di rumore esistente o prevista in una zona, relativa ad una determinata sorgente, in funzione di un descrittore acustico che indica il superamento di pertinenti valori limite vigenti, il numero di persone esposte in una determinata area o il numero di abitazioni esposte a determinati valori di un descrittore acustico in una certa zona.
 MAR (Minima Attività Rivelabile)
Rappresenta il limite strumentale di rivelazione, cioè la minima quantità di radioattività che il sistema di misura è in grado di rivelare.
 Materassi alluvionali
Depositi di origine fluviale molto estesi, di spessore talvolta notevole e molto permeabili.
 Materia fissile
Materia fissile (radiazioni ionizzanti): materiale in grado di subire la fissione nucleare in seguito ad irraggiamento neutronico.
 Materia fissile speciale
Materia fissile speciale (radiazioni ionizzanti):  materia radioattiva in grado di sostenere, in determinate condizioni, un processo di fissione a catena, quali Pu-239, U-233, l'uranio arricchito in U-235. Dato il loro potenziale utilizzo a scopi non pacifici, i regimi di detenzione e trasporto di queste materie è soggetto a controlli in base agli accordi contenuti nel Trattato di non proliferazione nucleare e dell'Euratom.
 Materia radioattiva
Sostanza o insieme di sostanze radioattive contemporaneamente presenti.
 Matrice ambientale
La Matrice Ambientale identifica i caratteri distintivi del paesaggio e dell’ambiente.
Le Componenti Ambientali, chiamate anche Matrici Ambientali, sono le categorie “di elementi fisicamente individuabili che compongono l’ambiente”. Esse hanno lo scopo di fornire al valutatore le indicazioni necessarie per caratterizzare l’ambiente naturale, sociale, paesaggistico, economico.
Matrici ambientali sono l’insieme delle strutture complesse degli stati della materia (stato gassoso, liquido, solido).
 Meandro
Ampia sinuosità del corso di un fiume che ne caratterizza la parte terminale, dove la pendenza è minima. A seconda della loro minore o maggiore stabilità, si distinguono meandri divaganti (instabili) e meandri incassati. I primi, assai più diffusi, sono tipici di quasi tutti i corsi d’acqua impostati sulle pianure alluvionali, i secondi sono invece quelli incisi direttamente e profondamente nella roccia. Quando il corso d’acqua rettifica il suo alveo incidendo il collo del meandro, si hanno i meandri morti. In geologia, fessura o canaletto apertosi nelle rocce per cause diverse, attraverso cui le acque superficiali percolano all’interno e formano sorgenti. Il nome meandro deriva dall’omonimo fiume dell’Anatolia (Turchia, lungo 529 km), che nasce dall’altopiano centrale, a SW di Afyonkarahisar, e tributa al Mar Egeo. Nel suo basso corso è assai tortuoso.
 Mercurio
Metallo pesante (simbolo Hg); ha colore argenteo ed è liquido a temperatura ambiente. Nomi utilizzati anticamente per indicare il mercurio sono argentovivo e hydrargirium. Il mercurio trova principale impiego nella preparazione di prodotti chimici industriali e in campo elettrico ed elettronico nella realizzazione di interruttori, elettrodi, pile. Viene usato nei termometri, barometri, e molti altri strumenti da laboratorio, scelto perché liquido, opaco e di elevata densità. Il mercurio è stato usato come liquido di raffreddamento in alcuni tipi di centrale nucleare e per realizzare telescopi a specchio liquido; vapori di mercurio sono usati in alcuni tipi di lampade a fluorescenza. Molti dei composti del mercurio sono stati usati nei secoli scorsi a scopo terapeutico e profilattico. Oggi sono molto meno diffusi, data la maggiore consapevolezza dei loro effetti tossici. Il mercurio ha un certo numero di effetti sugli esseri umani (distruzione del sistema nervoso, danneggiamento delle funzioni cerebrali, danni al DNA e danni cromosomici, reazioni allergiche, che risultano in chiazze cutanee, stanchezza ed emicranie, effetti riproduttivi negativi). Il mercurio ha una discreta diffusione ambientale nelle acque, nel suolo (dove, ad esempio, si accumula nei funghi) e nelle emissioni atmosferiche, anche se generalmente a concentrazioni molto basse.
 Meta-dato
Dal greco meta- "oltre, dopo" e dal latino datum "informazione" - plurale: data letteralmente "dato su un (altro) dato", è l'informazione che descrive un insieme di dati.
 Metalli pesanti
Dal greco "metallon", che significa miniera e quindi minerale, sono elementi chimici solidi, ad eccezione del mercurio, a temperatura ambiente; sono una eterogenea categoria di elementi duttili e malleabili, buoni conduttori di elettricità e di calore. Dei 103 elementi che compongono la tavola periodica ben 79 possono essere fatti rientrare nel gruppo dei metalli. Vengono generalmente (ma impropriamente secondo IUPAC) definiti metalli pesanti tutti quei metalli con alta massa atomica ed elevata densità (indicativamente > 4 000 kg/m3) come il mercurio, il piombo, il cromo, il cadmio, il cobalto, il nichel, ecc. Hanno la tendenza ad accumularsi nel suolo e quindi nella catena alimentare e possono avere effetti nocivi sugli esseri viventi anche a concentrazioni non elevate.
 Metamorfiche
Rocce che hanno subito una trasformazione della composizione e della struttura dei minerali a causa di variazioni di temperatura e/o pressione e/o dell’infiltrazione di fluidi, non però tali da comportare la fusione delle rocce stesse.
 Meteorologia
Scienza che studia l’atmosfera terrestre e i fenomeni che in essa si verificano. Le applicazioni e le rilevazioni effettuate consentono di produrre una serie di servizi tra cui le previsioni del tempo.
 Microclima
Clima locale, quasi uniforme, di uno specifico sito o di un habitat, comparato con il clima dell'intera area di cui è parte. Clima di una zona geografica, ristretta e ben delimitata (fondovalle, lago, territorio urbano) o di un ambiente ancora più ristretto, per esempio un tratto di spiaggia, una piazza, l'interno di una stanza e altro. Microclima viene definito anche il clima corrispondente allo strato d'aria un cui si sviluppa una determinata associazione vegetale. Il microclima ha una importanza applicativa per lo studio e la soluzione di problemi quali la formazione delle nebbie, la diffusione degli inquinamenti atmosferici, lo sviluppo delle colture, l'insediamento dei complessi industriali e dei centri urbani.
 Mitigazione
Azione intesa ad impedire, evitare o minimizzare gli effetti negativi (reali o potenziali) di una determinata politica, piano, programma o progetto. Può provocare l’abbandono o la modifica di una proposta, la scelta di una differente localizzazione, uno spostamento di obiettivo, ecc.
 Modello DPSIR
Vedi DPSIR.
 Monitoraggio ambientale
Rilevazione e misurazione nel tempo di determinati parametri che caratterizzano l'ambiente.
 Monossido di carbonio
(CO) è l’inquinante gassoso più abbondante in atmosfera. E’ un gas incolore, inodore e viene prodotto durante la combustione di materiali organici quando la quantità di ossigeno a disposizione è insufficiente La principale sorgente di CO è rappresentata dal traffico veicolare (circa l'80% delle emissioni a livello mondiale), in particolare dai gas di scarico dei veicoli a benzina. La concentrazione di CO emessa dagli scarichi dei veicoli è strettamente connessa alle condizioni di funzionamento del motore: si registrano concentrazioni più elevate con motore al minimo e in fase di decelerazione, condizioni tipiche di traffico urbano intenso e rallentato. E’ più leggero dell’aria e diffonde rapidamente negli ambienti. Il CO ha la proprietà di fissarsi all’emoglobina del sangue, impedendo il normale trasporto dell’ossigeno nelle varie parti del corpo. Gli organi più colpiti sono il sistema nervoso centrale e il sistema cardio-vascolare, soprattutto nelle persone affette da cardiopatie. Concentrazioni elevatissime di CO possono anche condurre alla morte per asfissia. Alle concentrazioni abitualmente rilevabili nell’atmosfera urbana tuttavia gli effetti sulla salute sono reversibili e sicuramente meno acuti. Gli effetti nocivi del CO sono amplificati nei fumatori.
 MOX
Ossidi misti di uranio e plutonio
 MUD: Modello Unico di Dichiarazione Ambientale
Modulo di dichiarazione (L 70/94) riguardante gli obblighi di comunicazione annuale dei dati relativi alla produzione e gestione dei rifiuti e i dati relativi all'immissione nel territorio nazionale e al riutilizzo degli imballaggi. Il modello deve essere presentato ala camera di Commercio territorialmente competente, che provvede ad informatizzarlo e, a sua volta, a trasmettere i dati alle Amministrazioni competenti (Unioncamere, APAT, Regioni, Province e Arpa).
 Mutagenicità
Modificazione del materiale genetico di un organismo vivente, che coinvolge generalmente un unico gene. Può essere indotta da agenti chimici o fisici di varia natura. Se compatibile con la vita, la mutazione può essere trasmessa alle generazioni successive.
 Mutazione
Comparsa improvvisa di un nuovo carattere in un gruppo di organismi che prima non lo presentavano. Le mutazioni avvengono in tutti gli esseri viventi: nei virus, nei batteri, nelle piante e negli animali, uomo compreso. Esempi di mutazioni sono l’albinismo, cioè la mancanza totale di pigmento, forma e colori diversi dei fiori, i vari colori del pelo degli animali. Le mutazioni avvengono a caso, sono cioè imprevedibili e i caratteri nuovi che esse determinano vengono ereditati come quelli originari. La mutazione riflette un cambiamento nella struttura di un gene, cioè un cambiamento della molecola di DNA che porta l’informazione per quel gene. Il numero delle mutazioni può essere notevolmente aumentato esponendo gli organismi a radiazioni ionizzanti o per l’azione di una vasta gamma di sostanze chimiche come gli additivi alimentari, i coloranti, i prodotti fitosanitari, taluni farmaci. L’ambiente seleziona le mutazioni più vantaggiose e viene così promosso il processo evolutivo (evoluzione biologica).

 

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