Glossario

Glossario generale di Arpa Piemonte

 Tallio
Metallo (simbolo Tl) tenero e malleabile, che può venire tagliato anche da un coltello. Esposto all'aria, la sua superficie lucente si ossida assumendo una tinta grigio-bluastra simile a quella del piombo. Il tallio è molto tossico e in passato ha trovato uso in topicidi e insetticidi, ma vista la sua tossicità, il suo uso in prodotti di largo consumo è stato bandito. Il tallio è ora utilizzato per particolari scopi industriali (fotocellule, semiconduttori, apparecchi ottici, lenti e vetri speciali, …) e inoltre è coinvolto nelle ricerche per lo sviluppo di materiali superconduttori ad alta temperatura per applicazioni quali la risonanza magnetica nucleare, la propulsione magnetica, la generazione e la trasmissione di corrente elettrica. Il tallio e i suoi composti sono molto tossici, vanno pertanto maneggiati con estrema cura. La sua tossicità deriva dalla capacità di sostituirsi ai cationi dei metalli alcalini (principalmente sodio e potassio) presenti nell'organismo. Questa sostituzione altera molti dei normali processi cellulari. Tra gli effetti di avvelenamento da tallio rientrano la perdita dei capelli e il danneggiamento dei nervi periferici. Il tallio è anche un sospetto cancerogeno. Il tallio si presenta naturalmente nell'ambiente in piccole quantità, generalmente non tali da causare problemi per la salute.
 Tasso di motorizzazione
Numero di autovetture procapite. Indicatore che stima le pressioni ambientali derivate dall’incremento del parco veicolare.
 Taxa
Vedi unità tassonomica.
 Tecnico competente in acustica
Figura professionale idonea ad effettuare le misurazioni, verificare l'ottemperanza ai valori definiti dalle vigenti norme, redigere i piani di risanamento acustico, svolgere le relative attività di controllo.
 Telerilevamento
Disciplina tecnico-scientifica che permette di ricavare informazioni qualitative e quantitative sull'ambiente o su specifici oggetti posti a distanza da un sensore, mediante misure di radiazione elettromagnetica (emessa, riflessa o trasmessa) che interagisce con le superfici fisiche di interesse.
Gli strumenti utilizzati per rilevare ed analizzare questa radiazione sono i sensori remoti, collocati su piattaforme terrestri, palloni o veicoli aerei e spaziali.
 Teleriscaldamento
Sistema di riscaldamento che utilizza a distanza il calore prodotto da una centrale termica, da un impianto a cogenerazione, da una sorgente geotermica. In un sistema di teleriscaldamento il calore viene distribuito agli edifici tramite una rete in cui viene convogliata l'acqua calda o il vapore.
 Tempo di dimezzamento
Tempo necessario affinché un radionuclide riduca a metà la propria attività (radiazioni ionizzanti).
 Termovalorizzatore
Rappresentano l’evoluzione degli inceneritori di rifiuti. La differenza è che nel termovalorizzatore il calore prodotto dalla combustione dei rifiuti viene utilizzato per produrre energia elettrica in maniera analoga a quanto accade nelle centrali termoelettriche, anche se con rendimenti molto più bassi e maggiori problemi di controllo delle sostanze inquinanti. (vedi anche Inceneritore).
 Terrazzamenti
Sistemazioni agronomiche di pendio, oggi in genere abbandonate, costituite da terrazzi. I terrazzi sono formati da muretti a secco (alzate) con accumulo di materiale terroso a monte per ottenere le pedate pianeggianti sulle quali coltivare.
 Terrazzo alluvionale
Geoforma topograficamente piana, risultante dall’accumulo di materiali alluvionali (terrazzo alluvionale) o dall’azione erosiva esercitata da un corso d’acqua su roccia (terrazzo roccioso d’erosione) oppure su un terrazzo alluvionale e/o fluvioglaciale preesistente (sistema di terrazzi). Generalmente i terrazzi più elevati sono più antichi di quelli sottostanti.
 Tettonica attiva
Deformazioni della superficie terrestre connesse ad attività sismica e vulcanica legata a movimenti crostali geologicamente recenti o in atto.
 Tettonica attiva
Deformazioni della superficie terrestre connesse ad attività sismica e vulcanica legata a movimenti crostali geologicamente recenti o in atto.
 Tipo forestale
Unità di base di una classificazione selvicolturale, relativa ad un dato bosco o arbusteto, basata su caratteri ecologici-dinamici espressi dalla composizione della componente vegetale dell’ecosistema, dove le specie di sottobosco fungono da specie indicatrici delle condizioni ambientali.
 Tossicità
Capacità di una sostanza di provocare effetti dannosi sugli organismi viventi, alterandone il corretto funzionamento cellulare. Ogni sostanza è virtualmente tossica in funzione della dose; diviene tossica quando raggiunge una certa concentrazione nell’organismo e nel suo sito di azione. La tossicità di una sostanza è strettamente legata alla sua possibilità di assorbimento, trasporto, metabolismo ed escrezione nell’organismo vivente.
Si parla di tossicità acuta quando la dose è elevata e l’effetto si manifesta in tempi brevi (minuti, ore o giorni) e di tossicità cronica quando è causata da una esposizione a piccole dosi prolungata nel tempo. La dose tossica, in questo caso, viene raggiunta perché la sostanza si accumula nell’organismo.
 Traspirazione
Processo attraverso il quale parte dell’acqua sotterranea è trasportata attraverso le piante dalle radici ai piccoli pori sulla superficie delle foglie, dove si trasforma in vapore e viene rilasciata nell’atmosfera. Si calcola che circa il 10 per cento dell’umidità dell’atmosfera derivi dalla traspirazione della vegetazione.
 Trattamento primario
Trattamento delle acque reflue urbane che permette la rimozione di gran parte dei solidi sospesi sedimentabili per decantazione meccanica nei bacini di sedimentazione, con o senza l'uso di sostanze chimiche (flocculanti).
 Trattamento secondario
Trattamento delle acque reflue urbane mediante processi di ossidazione biologica della sostanza organica biodegradabile sospesa e disciolta nelle acque di scarico, utilizzando batteri aerobi. Il trattamento si distingue in processo a biomassa sospesa o a biomassa adesa. È necessaria la presenza di biodischi, letti percolatori e vasche di aerazione nelle unità che costituiscono la linea acque dell’impianto
 Trattamento terziario
Negli impianti di depurazione si impiega a valle dei trattamenti primari e secondari quando, in considerazione del corpo idrico recettore, si deve procedere alla rimozione dei nutrienti (nitrati e fosfati).
 Trigenerazione
Particolare campo dei sistemi di cogenerazione che, oltre a produrre energia elettrica, consente di utilizzare l’energia termica recuperata dalla trasformazione anche per produrre energia frigorifera, cioè acqua refrigerata per il condizionamento o per i processi industriali.

 

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