Glossario

Glossario generale di Arpa Piemonte

 Danno ambientale
previsto e disciplinato dal D.Lgs. 152/2006, parte VI, nel quale il legislatore sancisce che "è danno ambientale qualsiasi deterioramento significativo e misurabile, diretto o indiretto, di una risorsa naturale o dell'utilità assicurata da quest'ultima”.
 DDT
Il dicloro-difenil-tricloroetano è un composto largamente utilizzato come insetticida sintetico, in agricoltura e per debellare la malaria. Esso fa parte delle più pericolose sostanze chimiche e nel 1972 l’EPA (Environmental Protection Agency) ne ha proibito la maggior parte degli usi, principalmente a causa della capacità di molti organismi animali e vegetali di concentrare il DDT nei tessuti e di provocare, attraverso la catena alimentare, un processo di accumulo dell’inquinante negli organismi. Tuttavia, nei paesi in via di sviluppo, nelle zone in cui la malaria è endemica, l'uso del DDT spray sulle pareti domestiche è approvato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), in ragione della sua alta efficacia nella lotta contro questa malattia.
 Decadimento
trasformazione spontanea di un nuclide instabile in un altro nuclide accompagnata dall’emissione di particelle o dalla cattura/emissione di elettroni (radiazioni).
 Decibel
unità di misura di tipo logaritmico che esprime il rapporto fra due grandezze omogenee (esprimibili cioè nella stessa unità di misura) di cui una, quella al denominatore, è presa come riferimento. In acustica il decibel misura il livello dell’intensità energetica dei suoni (espresso in dBA), in elettromagnetismo misura l’intensità di campo elettrico (espresso in dBV/m) o di potenza (dBm).
 Decommissioning
insieme delle operazioni pianificate, tecniche e amministrative da effettuare su di un impianto nucleare al termine del suo esercizio al fine della sicurezza e protezione della popolazione e dell’ambiente, in funzione della destinazione finale dell’impianto e del sito.
 Decompositori
organismi, quasi tutti microrganismi eterotrofi, che decompongono le sostanze organiche, contenute nei resti di animali e vegetali morti, in sostanze inorganiche. Questo processo si definisce mineralizzazione e porta all’immissione di atomi sotto forma inorganica nell’aria, nell’acqua e nel terreno chiudendo il ciclo della materia. Sono decompositori essenzialmente i batteri e i funghi.
 Decontaminazione
operazione meccanica o chimica destinata a rimuovere lo sostanza radioattiva depositata su un materiale.
 Deflusso
nell'ambito del bacino idrografico di un corso d'acqua, esprime il rapporto fra deflussi (volume d'acqua defluito alla sezione di chiusura del bacino) e afflussi (precipitazioni). Il coefficiente di deflusso è solitamente calcolato su un periodo di un anno: in questo modo non risente della stagionalità. In altri casi può essere utile calcolarlo per periodi inferiori di tempo. Il suo valore è compreso tra 0 e 1 se è calcolato su un anno, mentre se è calcolato su un mese sarà superiore a 1 nei periodi di scioglimento dei ghiacciai e dei nevai o in quelli di elevata piovosità.
 Deforestazione
rapida distruzione delle foreste in molte zone del mondo, soprattutto ai Tropici e in particolare nella foresta Amazzonica, per convertire il terreno a un uso non forestale. Ne consegue l’impoverimento delle risorse naturali in grado di abbassare il tasso di anidride carbonica nell’aria: la combustione, spesso dolosa, delle foreste pluviali, produce infatti più anidride carbonica di quanta esse ne assorbano. La progressiva scomparsa di foreste e boschi aumenta il ritmo di erosione del suolo e le specie animali, che essi ospitavano, rischiano l’estinzione.
 Degradazione
alterazione con fenomeni di impoverimento della struttura e/o della composizione flogistica della vegetazione o, più in generale, peggioramento delle caratteristiche dell’ambiente spesso per azione antropica.
 Degradazione dell'ozono
La distruzione chimica della fascia dell'ozono per azione di reazioni chimiche
 Demografia
scienza che studia quantitativamente i fenomeni che concernono lo stato e il movimento della popolazione.
 Densità potenziale sostenibile
densità numerica di individui raggiungibile da una singola specie animale in un determinato territorio senza ripercussioni negative sull’ecosistema.
 Deposizione
processo per il quale i costituenti chimici passano dall’atmosfera alla superficie della terra. Questi processi includono le precipitazioni (deposizione umida) e la deposizione di particelle e di gas (deposizione secca). In geologia: processo tramite il quale particelle contenute in un bacino (lacustre, marino, fluviale) si depositano sul fondo.
 Deposizione secca
processo di varia natura (micrometeorologica, chimica, biochimica, biologica, ecc.) che, senza coinvolgere l’acqua presente in atmosfera, determina un flusso verso il basso di inquinante all’interfaccia aria-suolo. La deposizione secca fa sì che l’aria si impoverisca di inquinante e quindi costituisce uno dei processi di autodeposizione dell’atmosfera, forse uno dei più importanti in quanto risulta sempre attivo nel tempo.
 Deposizione umida
processo mediante il quale i composti chimici sono rimossi dall’atmosfera e depositati sulla superficie della Terra tramite pioggia, neve, nuvole, nebbia, ecc.
 Deposizioni acide
processo in cui un insieme di composti a reazione acida dall'atmosfera si depositano sulle componenti degli ecosistemi (suolo, acqua, .) sia per via secca che per via umida. I composti che conferiscono acidità alle deposizioni sono generalmente l'acido nitrico e l’acido solforico che si formano dalla reazione dell'acqua con gli ossidi di azoto e di zolfo presenti nell'aria inquinata. Le deposizioni acide possono modificare l'acidità dei laghi e delle acque, possono causare danni alla vegetazione e provocare danni agli edifici e ai monumenti.
 Depuratore
impianto dedicato alla rimozione del carico inquinante contenuto in acque di scarico. È generalmente costituito da due sezioni principali, ciascuna idonea a un trattamento specifico: depuratore chimico-fisico, che provvede con mezzi chimici o fisici ad un pretrattamento delle acque per la rimozione dei solidi sospesi, per equilibrare l’acidità o l’alcalinità eccessive, per neutralizzare particolari sostanze nocive prima del successivo trattamento biologico, per aerazione; depuratore biologico, ad opera di microrganismi selezionati che provocano la degradazione delle sostanze organiche inquinanti, fino a farle rientrare nei limiti di legge. In genere un depuratore comprende una serie di vasche (vasche di ossidazione biologica), in cui le acque fluiscono in serie per subire i vari passaggi del processo di depurazione.
 Depurazione
processo attraverso il quale si cerca di ripristinare le condizioni originarie della sostanza alterata o di renderla atta a determinati usi. La depurazione dell'acqua è l'insieme dei trattamenti artificiali che permettono di eliminare totalmente o parzialmente le sostanze inquinanti. Esistono numerosi trattamenti di depurazione e il loro impiego dipende dalle caratteristiche dell’acqua da depurare e dal grado di depurazione che si vuole raggiungere. Gli impianti di depurazione si possono differenziare, a seconda dei processi di funzionamento su cui si basano, in fisici, chimico-fisici e biologici.
 Derivazione
prelievo di acqua da corpi idrici sotterranei o superficiali realizzato mediante opere, manufatti o impianti fissi. Costituiscono la derivazione l’insieme dei seguenti elementi: opere di raccolta, regolazione, estrazione, derivazione, condotta, uso, restituzione e scolo delle acque.
 Desertificazione
processo di trasformazione in deserto di territori aridi o semiaridi dovuto principalmente a variazioni climatiche, deforestazione, cattiva gestione o uso improprio dei territorio.
 Determinante
identifica i fattori connessi al trend di sviluppo (attività e comportamenti umani derivanti da bisogni individuali, sociali, economici: stili di vita e processi economici, produttivi e di consumo da cui originano pressioni sull'ambiente) che influenzano le condizioni ambientali. Rappresenta le cause generatrici primarie e indirette delle pressioni; utile per individuare le relazioni esistenti tra i fattori responsabili delle pressioni e le pressioni stesse e per aiutare i decisori nell’identificare le fonti attive negative su cui intervenire per ridurre le problematiche ambientali.
 Dibenzofurano
composto eterociclico aromatico strutturalmente formato da due anelli benzenici e uno centrale di furano (composto organico aromatico pentaciclico, con un anello costituito da quattro atomi di carbonio e uno di ossigeno) condensati. Rappresenta un etere caratterizzato da formula chimica C12H8O e dall'aspetto solido con colorazione variabile dal bianco al giallo chiaro. È solubile in composti organici poco polari quali l'etanolo e il benzene. I dibenzofurani policlorurati (PCDF), dei quali il più noto è il TCDF, rappresentano una classe di composti molto tossici e cancerogeni, prodotti in fase gassosa dalla combustione incompleta di materiale organico contenente cloro e che sono comunemente inclusi nella categoria delle diossine, pur essendo in realtà dei derivati del furano. Proprio a causa di questa elevata tossicità dei PCDF, le leggi ambientali ne impongono dei limiti molto restrittivi nelle emissioni.
 Dichiarazione ambientale
dichiarazione elaborata dall’organizzazione per descrivere la politica ambientale adottata e le attività svolte, per valutare i problemi ambientali rilevanti e fornire un prospetto dei dati quantitativi su emissioni inquinanti, produzione dei rifiuti, consumo di materie prime, energia e acqua, rumore e altri aspetti ambientali significativi.
 Diffusione
in fisica si riferisce a due fenomeni completamente diversi:

- proprietà di un soluto a spostarsi in acqua eliminando ogni gradiente di concentrazione: le sostanze in forma ionica o molecolare si muovono in acqua sotto l’influenza della loro attività cinetica (moti bröwniani) in direzione del gradiente di concentrazione, anche in assenza di moti dell’acqua;
- diffusione di radiazione ottica: per es. quando un raggio di luce incide su una superficie non levigata, essa non viene riflessa in una direzione determinata, ma diffusa in tutte le direzioni. In biologia è la dispersione di una specie animale o vegetale in un territorio. La disseminazione, operata in diversi modi, è un mezzo che contribuisce alla diffusione delle specie vegetali.
 Diossine
con il termine generale di diossine viene descritto un gruppo di centinaia di composti chimici capaci di persistere per lungo tempo nell’ambiente. Almeno 13 di queste molecole sono considerate sicuramente tossiche per l’uomo e gli animali. Il composto più tossico è la tetraclorodibenzo-pdiossina o TCDD. La tossicità delle altre diossine e delle sostanze analoghe viene espressa in relazione alla TCDD.
 Direttiva Unione Europea
Atti emessi dalla Commissione dell'Unione Europea, di solito relativi a problemi che possono creare situazioni di pericolosità per le persone o per l'ambiente, e sono di recepimento obbligatorio da parte degli Stati membri. Ogni direttiva è vincolante per gli obiettivi che si prefigge ma lascia alle Autorità nazionali la scelta dei modi e delle forme della sua applicazione. La Commissione controlla la sua adozione da parte degli Stati membri, che possono essere deferiti alla Corte di Giustizia nel caso di mancata ottemperanza. Secondo il "Nuovo Approccio" CEE (1985) le Direttive stabiliscono i requisiti essenziali cui il prodotto o servizio deve adeguarsi e demandano al CEN l'emanazione delle specifiche tecniche relative. Esse sono notificate a coloro ai quali sono destinate e hanno effetto nel momento della notifica. Tutte le direttive sono pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della CEE serie "L".
 Discarica
Definizione: Area predisposta al deposito dei rifiuti, dotata di caratteristiche costruttive diverse in funzione del tipo di rifiuto ad essa destinato e in base alle disposizioni della normativa. La normativa italiana col D.Lgs. 36/2003 recepisce la direttiva europea 99/31/CE che prevede tre tipologie differenti di discarica:

- Discarica per rifiuti inerti
- Discarica per rifiuti non pericolosi (tra i quali i RU, rifiuti urbani)
- Discarica per rifiuti pericolosi.
 Dispersione
fenomeno di miscelazione meccanica di un soluto in soluzione. Il trasporto di sostanze all’interno di un acquifero saturo viene interpretato con la teoria della dispersione idrodinamica, in base alla quale il movimento viene suddiviso in tre componenti di flusso: avvetiva o convettiva, diffusiva e dispersiva. In un acquifero a porosità interstiziale il flusso dispersivo è legato alla differenza di tragitto percorso dalle particelle nella direzione di moto e alla tortuosità dei canalicoli formati dai pori del terreno.
 Dissesto ambientale
fenomeno naturale o indotto dalle attività antropiche che interessa vari aspetti dell’ambiente (suolo, acqua, ecosistemi, ecc.) e ne modifica negativamente l’equilibrio naturale. Nel caso di frane e inondazioni che hanno effetti dannosi per il territorio, le infrastrutture e le popolazioni, si parla di dissesto idrogeologico.

 

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