Glossario

Glossario generale di Arpa Piemonte

 Zinco
Metallo (simbolo Zn) moderatamente reattivo, che si combina con l'ossigeno e altri non metalli; reagisce con acidi diluiti generando idrogeno. Lo zinco è il quarto metallo più comune nell'uso tecnologico dopo ferro, alluminio e rame, per tonnellate di metallo prodotto annualmente. È usato principalmente per la galvanizzazione del ferro, più del 50% di zinco metallico finisce nella galvanizzazione dell'acciaio, ma è anche importante nella preparazione di determinate leghe, per esempio metallo antifrizione, ottone, argento tedesco e a volte bronzo. È usato per le piastre negative in determinate batterie elettriche  per la costruzione di tetto e grondaie di edifici. Lo zinco si presenta naturalmente in aria, acqua e nel terreno, ma le concentrazioni di zinco stanno aumentando in modo innaturale, a causa dell'aggiunta di zinco dovuta ad attività umane. Lo zinco è un elemento essenziale per la vita degli esseri umani e degli animali superiori: una carenza di zinco condiziona pesantemente la crescita corporea e l'aumento di peso. Lo zinco metallico non è tossico ma, anche se gli esseri umani possono sopportare concentrazioni in proporzione elevate di zinco, troppo zinco può ancora causare gravi problemi di salute, come spasmi allo stomaco, irritazioni cutanee, vomito, nausea e anemia. I livelli molto elevati di zinco possono causare danni a pancreas e disturbare il metabolismo delle proteine e causano arteriosclerosi.
 Zona classificata
Zona sorvegliata o controllata
 Zona controllata
Ambiente di lavoro, sottoposto a regolamentazione per motivi di protezione dalle radiazioni ionizzanti, in cui sussiste per i lavoratori in essa operanti il rischio di superamento in un anno solare dei 3/10 di uno qualsiasi dei valori dei limiti per i lavoratori esposti, e in cui l'accesso è segnalato e regolamentato.
 Zona di mantenimento
Parti di territorio regionale i cui livelli degli inquinanti sono inferiori ai valori limite e tali da non comportare il rischio di superamento degli stessi. In tali zone la Regione deve definire un piano di mantenimento della qualità dell'aria al fine di conservare i livelli degli inquinanti al di sotto dei valori limite.
 Zona di risanamento
Parte del territorio regionale, ai sensi del DLgs 351/99, nella quale le concentrazioni di uno o più inquinanti sono comprese tra il valore limite e il valore limite aumentato del margine di tolleranza.
 Zona sorvegliata
Ambiente di lavoro in cui può essere superato in un anno solare uno dei pertinenti limiti fissati per le persone del pubblico e che non è zona controllata, (radiazioni ionizzanti).
 Zone protette
Zone a particolare valenza naturalistica sottoposte a specifiche normative volte alla loro tutela e valorizzazione.
 Zonizzazione acustica
Suddivisione del territorio in aree omogenee, in funzione della sua destinazione d’uso (presenza di attività economiche, densità di popolazione, tipologia di traffico). In particolare, la zonizzazione acustica consiste nell’associare i limiti ammissibili per la rumorosità nell’ambiente esterno alle aree omogenee definite.
 Zoocenosi
L’insieme delle specie animali presenti in un determinato ambiente.
 Zoologia
Branca della biologia che studia la vita del mondo animale in tutte le sue manifestazioni.
 Zooplancton
Parte del plancton costituita da organismi animali, in contrapposizione al fitoplancton.

 

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