Glossario

Glossario generale di Arpa Piemonte

 Valutazione d’Incidenza
Procedimento di salvaguardia al quale è necessario sottoporre qualsiasi piano o progetto che possa avere incidenze significative su un sito che rientri attualmente o in futuro nell’ambito della cosiddetta Rete Natura 2000. Quest’ultima rappresenta un sistema di aree di grande valore naturalistico in cui la Comunità Europea ha stabilito di garantire il mantenimento o il ripristino di habitat naturali e delle specie interessate. Tale procedura è stata introdotta dalla Direttiva "Habitat" con lo scopo di salvaguardare l’integrità dei siti. La valutazione di incidenza costituisce lo strumento per garantire il raggiungimento di un rapporto equilibrato tra la conservazione soddisfacente degli habitat e delle specie e l'uso sostenibile del territorio.
 Vanadio
Metallo (simbolo V) bianco lucente, morbido e duttile. Ha una buona resistenza alla corrosione da parte degli alcali, dell'acido solforico e dell'acido cloridrico. Circa l'80% del vanadio prodotto viene usato come lega ferro-vanadio o come additivo per l'acciaio; è utilizzato anche come catalizzatore e nell’industria ceramica e vetraria. Il vanadio è abbondante nella maggior parte dei terreni, in quantità variabili, ed è assunto dalle piante in livelli che riflettono la relativa disponibilità. In biologia, un atomo di vanadio è un componente essenziale di alcuni enzimi, specialmente la nitrogenasi del vanadio usata da alcuni microrganismi in grado di fissare l'azoto. Il vanadio può avere effetti su salute umana, quando l'assorbimento è troppo alto. Il più pericoloso è il pentossido di vanadio. Quando si assume vanadio attraverso l'aria, questo può causare bronchite e polmonite. Il vanadio in polvere è infiammabile e tutti i suoi composti sono considerati tossici, causa di cancro alle vie respiratorie quando vengono inalati.
 Vegetazione naturale
L’insieme di varie forme vegetali insediate in un dato ambiente, di cui caratterizzano l’aspetto e riflettono le condizioni ecologiche
 Vegetazione pioniera
Vegetazione in grado di colonizzare superfici o ambienti creando i presupposti per l'insediamento di specie più esigenti nell’ambito della fertilità del suolo.
 Vegetazione potenziale
Vegetazione che può svilupparsi in futuro, a partire dalle attuali condizioni, senza alcun intervento umano e purché il clima non vari molto rispetto all’attuale. Esistono evidentemente vari gradi di potenzialità in riferimento alla possibile futura evoluzione della vegetazione.
 Vegetazione riparia
Formazioni arbustive e arboree riparie, a partire dall’alveo di magra, che s’interpongono tra le fitocenosi acquatiche e le fitocenosi zonali del territorio circostante, non più influenzate dalla presenza del corso d’acqua. L’aggettivo riparie non ha significato topografico, ma ecologico: indica cioè quelle specie igrofile, strettamente legate alla vicinanza del loro apparato radicale alla falda freatica (salici, ontani, pioppi). Si tratta di formazioni azonali, indipendenti dal clima locale e ad ampia distribuzione geografica. Possono essere considerate formazioni riparie anche i canneti, essendo costituiti da piante radicate in acqua, ma emergenti con buona parte del fusto e delle foglie, e che sopportano periodi anche lunghi d’emersione.
 Vertebrati
Animali in cui, durante lo sviluppo, l'asse di sostegno dell'embrione (corda dorsale formata da cellule impilate) viene più o meno completamente sostituito da strutture ripetitive cartilaginee od ossee: le vertebre.
 Vetrificazione
Vetrificazione dei rifiuti: tecnologia che permette di inertizzare rifiuti pericolosi consentendone quindi lo smaltimento in discarica, in accordo con le attuali  disposizioni legislative; oppure anche la loro valorizzazione, se il vetro ottenuto viene utilizzato per produrre particolari manufatti. Essa provoca la distruzione delle sostanze organiche presenti (compresi diossine, furani, benzeni.), l’immobilizzazione totale dei metalli pesanti e di eventuali elementi radioattivi in uno stato di elevata durabilità chimica e di non lisciviabilità rispetto alla maggior parte degli agenti chimici e biologici, la stabilizzazione di quasi tutti gli elementi presenti e dei relativi ossidi.
 Vincolo ambientale
Situazione giuridica di sostanziale non modificabilità dei luoghi, che si traduce in una serie di limitazioni sulle facoltà dei proprietari, possessori e/o detentori di tali beni. In concreto si realizza tramite una preminente attività di controllo da parte degli organi competenti e nella necessità di un’autorizzazione per i lavori di modificazione dei beni inclusi in queste categorie. Le Regioni possono anche individuare aree in cui è vietata, sino all’adozione dei Piani paesistici, ogni modificazione dell’assetto del territorio, nonché qualsiasi opera edilizia (art. 1 Legge 431/85). Poiché gli interventi tendenti alla modificazione dei beni sottoposti a specifica tutela 'ope Legis' (Legge 431/85) o per atto amministrativo di dichiarazione di notevole interesse pubblico (Legge 1497/39), richiedono una specifica valutazione preventiva consistente nell’autorizzazione dei lavori, occorre uno studio in chiave naturalistica, storica, culturale ed estetica dei tratti connotativi del bene e dei suoi pregi.
 Vincolo forestale
Vincoli idrogeologici che consistono nell'assoggettamento di certi terreni all'obbligo della coltura boschiva secondo le modalità di appositi regolamenti, al fine di regolarizzare il deflusso delle acque.
 Viscosità
Proprietà della materia per cui le molecole di un corpo incontrano resistenza a scorrere le une sulle altre.
 VOC (Composti Organici Volatili)
Frazione più leggera degli idrocarburi che compongono i combustibili. Comprendono sostanze con numero di atomi di carbonio da 4 a 8 (tra cui il benzene). Sono emessi nell’ambiente principalmente per evaporazione.
 Vulnerabilità
Grado di danno atteso che un bene può subire in funzione delle sue caratteristiche e della tipologia dell’evento.
 Vulnerabilità ambientale
Caratteristica che descrive l'attitudine di un'unità ambientale a subire degradi permanenti in conseguenza di pressioni esterne.
 WWF
World Wide Fund For Nature - il Fondo mondiale per la Natura è la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura e ha come simbolo il panda, primo animale che il WWF salvò dall’estinzione. Il WWF fu fondato l’11 settembre 1961 in Svizzera e dal 1966 opera in Italia, con sede a Roma, in collegamento con il WWF internazionale, ma in totale autonomia. Promuove la conservazione della natura e dei processi ecologici tramite la preservazione della diversità biologica a livello di geni, specie ed ecosistemi. Si adopera per l’uso sostenibile delle risorse naturali e contro l’inquinamento e l’uso irrazionale dell’energia e delle risorse.
 Xerico
Riferito ad ambiente arido, con scarsa disponibilità di acqua.
 Xerofilo
Specie o vegetazione che predilige gli ambienti xerici.
 Zinco
Metallo (simbolo Zn) moderatamente reattivo, che si combina con l'ossigeno e altri non metalli; reagisce con acidi diluiti generando idrogeno. Lo zinco è il quarto metallo più comune nell'uso tecnologico dopo ferro, alluminio e rame, per tonnellate di metallo prodotto annualmente. È usato principalmente per la galvanizzazione del ferro, più del 50% di zinco metallico finisce nella galvanizzazione dell'acciaio, ma è anche importante nella preparazione di determinate leghe, per esempio metallo antifrizione, ottone, argento tedesco e a volte bronzo. È usato per le piastre negative in determinate batterie elettriche  per la costruzione di tetto e grondaie di edifici. Lo zinco si presenta naturalmente in aria, acqua e nel terreno, ma le concentrazioni di zinco stanno aumentando in modo innaturale, a causa dell'aggiunta di zinco dovuta ad attività umane. Lo zinco è un elemento essenziale per la vita degli esseri umani e degli animali superiori: una carenza di zinco condiziona pesantemente la crescita corporea e l'aumento di peso. Lo zinco metallico non è tossico ma, anche se gli esseri umani possono sopportare concentrazioni in proporzione elevate di zinco, troppo zinco può ancora causare gravi problemi di salute, come spasmi allo stomaco, irritazioni cutanee, vomito, nausea e anemia. I livelli molto elevati di zinco possono causare danni a pancreas e disturbare il metabolismo delle proteine e causano arteriosclerosi.
 Zona classificata
Zona sorvegliata o controllata
 Zona controllata
Ambiente di lavoro, sottoposto a regolamentazione per motivi di protezione dalle radiazioni ionizzanti, in cui sussiste per i lavoratori in essa operanti il rischio di superamento in un anno solare dei 3/10 di uno qualsiasi dei valori dei limiti per i lavoratori esposti, e in cui l'accesso è segnalato e regolamentato.
 Zona di mantenimento
Parti di territorio regionale i cui livelli degli inquinanti sono inferiori ai valori limite e tali da non comportare il rischio di superamento degli stessi. In tali zone la Regione deve definire un piano di mantenimento della qualità dell'aria al fine di conservare i livelli degli inquinanti al di sotto dei valori limite.
 Zona di risanamento
Parte del territorio regionale, ai sensi del DLgs 351/99, nella quale le concentrazioni di uno o più inquinanti sono comprese tra il valore limite e il valore limite aumentato del margine di tolleranza.
 Zona sorvegliata
Ambiente di lavoro in cui può essere superato in un anno solare uno dei pertinenti limiti fissati per le persone del pubblico e che non è zona controllata, (radiazioni ionizzanti).
 Zone protette
Zone a particolare valenza naturalistica sottoposte a specifiche normative volte alla loro tutela e valorizzazione.
 Zonizzazione acustica
Suddivisione del territorio in aree omogenee, in funzione della sua destinazione d’uso (presenza di attività economiche, densità di popolazione, tipologia di traffico). In particolare, la zonizzazione acustica consiste nell’associare i limiti ammissibili per la rumorosità nell’ambiente esterno alle aree omogenee definite.
 Zoocenosi
L’insieme delle specie animali presenti in un determinato ambiente.
 Zoologia
Branca della biologia che studia la vita del mondo animale in tutte le sue manifestazioni.
 Zooplancton
Parte del plancton costituita da organismi animali, in contrapposizione al fitoplancton.

 

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