Metodologia per l'individuazione degli elementi utili all'identificazione della rete ecologica: limiti, avvertenze di utilizzo e bibliografia

Considerato che le problematiche maggiori per la rete ecologica si osservano nelle aree più antropizzate, che per il territorio piemontese coincidono in buona parte con le aree di pianura, la fascia pedemontana ed i principali fondovalle, la metodologia sopra descritta è stata sviluppata in funzione degli habitat e delle specie di riferimento presenti in questi ambiti territoriali e trova pertanto applicazione in aree poste indicativamente al di sotto dei 1400 m s.l.m.. Per le aree a quote più elevate (che presentano caratteristiche orografiche ed ecologiche peculiari e difficilmente integrabili le aree a quote inferiori) potrà essere definita in futuro una specifica metodologia. 

Si evidenzia infine che la metodologia descritta è stata realizzata attraverso la raccolta e l'organizzazione di banche dati e basi cartografiche già esistenti, con limiti intrinsecamente legati al loro aggiornamento e al non sempre adeguato e preciso contenuto informativo. Pertanto, eventuali analisi di dettaglio oltre la scala di risoluzione dei dati (1:10000) dovranno necessariamente essere accompagnate da una verifica puntuale delle indicazioni fornite, al fine di integrare eventuali imprecisioni nella localizzazione geografica e/o nella classificazione dell’oggetto ambientale censito.   

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Note

    Ultima modifica 12 Giugno 2024