Laghi

La Direttiva Quadro Acque definisce l’obiettivo di Buono Stato al 2015 per tutti i corpi idrici fluviali.


Stato 
Lo Stato di un corpo idrico si ottiene tenendo conto del risultato peggiore tra lo Stato Ecologico e lo Stato Chimico, secondo lo schema rappresentato a fianco.

Stato chimico
Lo Stato Chimico (SC) è un indice che valuta la qualità chimica dei corsi d’acqua ed è definito a partire da un elenco di sostanze considerate di interesse a scala europea e per le quali sono definiti Standard di Qualità ambientale (SQA), a livello comunitario dalla Direttiva 2013/39/UE, recepita in Italia con il D.Lgs. 172/2015. L’elenco delle sostanze per la valutazione dello Stato Chimico è riportato nella tabella 1/A del D.Lgs.172/2015, con i relativi SQA espressi come valore medio annuo (SQA_MA) o come concentrazione massima ammissibile (SQA_CMA). La classe di Stato Chimico viene espressa secondo 2 classi di qualità contrassegnate da 2 specifici colori.
La verifica degli SQA è effettuata sul superamento del valore medio annuo delle concentrazioni (SQA_MA) o del superamento del valore massimo ammissibile di ogni singolo valore (SQA_CMA) di tali sostanze. 
Lo Stato Chimico esprime il dato peggiore di un triennio per il monitoraggio Operativo e di un anno per il monitoraggio di Sorveglianza.

Stato ecologico
La classe di Stato Ecologico è determinata dal risultato peggiore tra quelli ottenuti per i diversi elementi di qualità biologica e chimico-fisica monitorati. Gli elementi idromorfologici concorrono soltanto alla conferma della classe “Elevato”. In caso di mancata conferma o nelle more del monitoraggio di tali elementi, viene attribuita la classe “Buono”.

Elementi di Qualità Biologica (EQB)
Vengono considerate le comunità di macroinvertebrati, diatomee, macrofite, fitoplancton e fauna ittica. La valutazione dello stato delle comunità biologiche è definita come grado di scostamento tra i valori osservati e quelli riferibili a situazioni prossime alla naturalità, definite condizioni di riferimento. Lo scostamento è espresso come Rapporto di Qualità Ecologica (RQE) tra i valori osservati e quelli di riferimento.

Macroinvertebrati: indice BQIES (Benthic Quality Index Expected Species). Si tratta di un indice che considera la composizione e l’abbondanza dei taxa, diversità e rapporto tra taxa sensibili e tolleranti. Il valore annuale dell’indice BQIES è dato dalla media dei valori delle campagne effettuate nell’anno di monitoraggio. E’ prevista la classificazione in 5 classi di qualità.
I Macroinvertebrati rappresentano la comunità di fauna acquatica costituita da organismi invertebrati bentonici cioè quegli organismi acquatici che vivono in stretto contatto con il fondo o fissati ad un substrato solido.

Diatomee: indice EPI-L (Eutrophication/Pollution Index - Lake). L’indice prevede l’attribuzione alle diverse specie diatomiche di un peso trofico e di un valore indicatore che sono in relazione ai livelli di trofia. Il valore annuale dell’indice EPI-L è dato dal valore dell’unica campagna richiesta nell’anno di monitoraggio. E’ prevista la classificazione in 5 classi di qualità.
Le diatomee sono la componente biologica di flora acquatica costituita da alghe unicellulari che vivono adese al substrato solido.

Macrofite: indice MacroIMMI (Macrophytes Italian MultiMetric Index). Si tratta di un indice multimetrico, basato su tre metriche, che considera la composizione della comunità e l’abbondanza delle specie. Il valore annuale dell’indice MacroIMMI è dato dal valore dell’unica campagna richiesta nell’anno di monitoraggio. E’ prevista la classificazione in 5 classi di qualità.
Le macrofite acquatiche sono le specie vegetali macroscopiche che vivono nell’ambiente acquatico e in prossimità di esso.

Ai fini della classificazione dello Stato Ecologico le metriche delle Diatomee e delle Macrofite sono aggregate nell’indice ICMF (indice composito Macrofite e Fitobenthos).

Fitoplancton: indice IPAM (Italian PYtoplanKton Assessment. Method). Si tratta di un indice multimetrico che considera la biomassa (concentrazione di clorofilla a e biovolume) e la composizione (indice PTIot). Il valore annuale dell’indice IPAM è dato dalla media dei valori dei campionamenti previsti in un anno. E prevista la classificazione in 5 classi di qualità.
Il fitoplancton è costituito da organismi fotosintetici (microalghe) viventi in sospensione nelle acque lacustri.

Fauna ittica: indice LFI (Lake Fish Index). Si tratta di un indice multimetrico che considera la composizione, l’abbondanza e la struttura di età della comunità. Il valore annuale dell’indice LFI è dato dalla media dal valore dell’unica campagna richiesta nell’anno di monitoraggio. E’ prevista la classificazione in 5 classi di qualità.
 

Elementi Generali Chimico-fisici a sostegno
Comprendono i parametri chimici per la valutazione delle condizioni di ossigenazione, termiche, dei nutrienti, di acidificazione, di trasparenza. Alcuni di questi (ossigeno, trasparenza e nutrienti) rientrano nella classificazione attraverso l’indice multimetrico LTLeco (Livello trofico dei laghi per lo stato ecologico), gli altri vengono utilizzati per l’interpretazione del dato biologico e nella valutazione degli impatti.
La metrica di classificazione è l’indice LTLeco che considera i parametri: Ossigeno ipolimnico Fosforo totale e Trasparenza. Il valore del LTLeco annuale è dato dalla somma dei punteggi attribuiti ai parametri sulla base dei valori medi di concentrazione annuali; l’indice su base triennale deriva dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli parametri sulla base dei valori medi di concentrazione nei 3 anni. E’ prevista la classificazione in 3 classi di qualità (Elevato, Buono, Sufficiente).

Elementi Chimici a sostegno - Inquinanti Specifici
Comprendono i contaminanti considerati rilevanti a scala nazionale di singolo Stato Membro. Per queste sostanze vengono fissati SQA_MA nazionali dai singoli Stati Membri (Tabella 1/B del DM 260/2010 modificato dal D.Lgs. 172/2015). L’elenco dei parametri della tabella 1/B è integrato a livello regionale/distrettuale con sostanze considerate rilevanti a scala locale, come ad esempio i pesticidi. L’elenco dei pesticidi viene aggiornato ogni sessennio secondo le modalità previste dalle Linee Guida ISPRA 71/2011 e dalle Linee Guida SNPA 14/2018.
La conformità agli SQA è effettuata sulla base della media aritmetica delle concentrazioni rilevate nei diversi campionamenti per le diverse sostanze, nell’arco di un anno, secondo le modalità tecniche previste dal Decreto 172/2015. La conformità agli SQA è valutata su base annuale; nel caso di più stazioni all’interno di un CI il valore annuale del CI è dato dal peggiore tra quelli attribuiti alle singole stazioni. Nel caso di monitoraggio pluriennale, operativo, si considera il dato annuale peggiore del CI nel triennio di riferimento.
E’ prevista la classificazione in 3 classi di qualità: Elevato, Buono, Sufficiente.
La verifica degli SQA conduce ad una prima attribuzione della classe “Buono” o “Sufficiente” a seconda che il valore medio delle concentrazioni, anche solo di una sostanza, risulti rispettivamente inferiore o superiore all’SQA. La classe Elevato viene attribuita nel caso in cui il valore medio annuale risulti inferiore a SQA_MA e < al LOQ.

La classe di Stato Ecologico viene espressa secondo 5 classi di qualità contrassegnate da 5 specifici colori.
 

Per i CI artificiali (CIA) o fortemente modificati (CIFM), è prevista la classificazione del Potenziale Ecologico secondo il Decreto Direttoriale 341/STA del 2016. Per questi corpi idrici, viene valutata la qualità ecologica che può essere raggiunta nonostante le alterazioni idromorfologiche a cui sono soggetti per la specifica destinazione d’uso, considerando le misure di mitigazione adottate.

Le relazione periodiche di monitoraggio sono consultabili a questa pagina.

Note

    Ultima modifica 17 Giugno 2024