Esiti delle attività al 31 dicembre 2023

Territorio
Tema

CO-04 - La Maddalena (Chiomonte)

Per quanto riguarda la componente atmosfera non sono state rilevate particolari criticità né per il particolato atmosferico, né per i parametri gassosi.
I dati di concentrazione media giornaliera di PM10 misurati nelle postazioni di ricaduta di Chiomonte risultano confrontabili sia come valori, che come andamento ai dati rilevati nelle centraline Arpa di Susa e Oulx, territorialmente più prossime al cantiere.
In nessuna postazione di misura è stato riscontrato il superamento del valore medio giornaliero di 50 µg/m³ stabilito dalla normativa vigente.
Presso il punto di monitoraggio “Chiomonte Augusto ATR-CHM–02” (scuole elementari), nel mese di novembre, è stata effettuata una campagna di monitoraggio Arpa in parallelo alle misurazioni di TELT con il campionatore trasportabile PM10. I valori di concentrazione rilevati non hanno superato il valore limite normativo.
Per quanto riguarda i dati di biossido di azoto, i valori di concentrazione rilevati dai monitoraggi eseguiti da TELT sono risultati confrontabili con i valori delle stazioni della rete regionale di rilevamento della qualità dell’aria e inferiori al valore limite orario di 200 µg/m3 stabilito dal D.Lgs. 155/10.
In merito agli esiti dei 4 punti di monitoraggio esterni al cantiere relativi alle acque superficiali (monte valle Dora Riparia e monte valle Clarea), solo in un esiguo numero di casi si sono registrati superamenti delle soglie nei punti di valle dell’area di cantiere. I dati non hanno trovato correlazione alcuna con problematiche o accadimenti accidentali legati alle lavorazioni in corso.
Nell’ambito del monitoraggio di interno cantiere, nel mese di novembre 2023 si è registrata un’anomalia riguardante i parametri COD, Solidi Sospesi, pH, Alluminio e Ferro presso il pozzetto di ispezione delle acque bianche ubicato sul campo base del cantiere dello Svincolo, a valle della vasca di disoleazione. Tale anomalia non sembra aver determinato modifiche o alterazioni sul corpo idrico ricettore del torrente Clarea. Infatti, per tali parametri ed altri ad essi correlabili, nel punto di valle del torrente Clarea non si sono evidenziati superamenti delle soglie di allarme. Nel corso del mese di dicembre le anomalie non risultano del tutto rientrate; pertanto, sono in corso ulteriori valutazioni anche da parte di Arpa.

Relativamente al monitoraggio delle acque sotterranee si rileva quanto segue.
Piezometri
Non sono stati evidenziati superamenti delle CSC e non sono stati segnalati eventi accidentali relativi a sversamenti di liquidi o carburanti. I superamenti delle soglie di riferimento non hanno portato all’apertura di alcuna anomalia, in considerazione del confronto monte - valle e/o in relazione alle attività eseguite.
Sorgenti
I dati dei monitoraggi eseguiti da TELT non hanno messo in evidenza la presenza di venute d’acqua significative ,né valori non conformi alle soglie attualmente vigenti.
Il controllo degli esiti analitici derivanti dal monitoraggio dell’amianto  ha  mostrato coerenza nei rilievi eseguiti e non ha richiesto attività specifiche da parte di Arpa
Le campagne di monitoraggio del rumore sono risultate, relativamente alla posizione, alla frequenza, alla durata e al periodo, coerenti con quanto previsto nel PMA., così come quelle relative alle vibrazioni  per le quali non sono stati rilevati superamenti delle soglie di riferimento relative alle norme tecniche applicate.
Per le radiazioni ionizzanti  le misurazioni effettuate, internamente ed esternamente al cantiere, da parte sia di TELT, che dei tecnici di Arpa non hanno evidenziato variazioni significative rispetto ai normali livelli di fondo della radioattività ambientale. Per quanto riguarda le misure di radioattività al fronte di scavo del cunicolo e sui cumuli di smarino, le analisi spettrometriche, eseguite da Arpa e dal laboratorio incaricato da TELT, su aliquote dello stesso campione, hanno fornito valori confrontabili entro l’incertezza di misura; tali valori sono tipici di materiali a medio-basso contenuto di radioattività.
I rilievi relativi alla componente vegetazione all’interno del cantiere di Chiomonte rilevano la presenza della specie esotica invasiva Buddleja davidii, prevalentemente nelle zone interessate da movimentazione di suolo o ai margini delle piste di cantiere. Per tale problematica sono previste specifiche azioni di contenimento e/o eradicazione la cui efficacia verrà valutata nel tempo.
Relativamente al monitoraggio sia della flora, che della vegetazione autoctona gli esiti risultano confrontabili con analoghe campagne di monitoraggio già effettuate negli anni precedenti negli stessi punti e con le medesime metodiche, rappresentando un quadro stabile.
I monitoraggi della fauna sono stati eseguiti correttamente e nei periodi stabiliti. Dai dati disponibili, per le differenti popolazioni e gruppi sistematici previste dal PMA, si ritiene che il quadro complessivo della componente fauna del sito de La Maddalena si stia mantenendo pressoché stabile e in coerenza con quanto osservato negli anni precedenti, ad eccezione di alcuni effetti diretti sulla temporanea frequentazione dei siti durante le fasi di attività di cantiere. Tali effetti saranno da verificare nell’annualità successiva per valutarne la temporaneità o meno.
I dati della componente suolo risultano congruenti con quanto previsto dal PMA.


CO-2C Nuovo Autoporto San Didero
Ad oggi non sussistono problematiche ambientali direttamente legate all’attività di cantiere. Tuttavia, sono presenti alcune anomalie attribuibili al contesto territoriale in cui il cantiere si inserisce e su cui sono in corso approfondimenti.
Nello specifico per la componente atmosfera dall’analisi dei dati, dai sopralluoghi effettuati e dagli approfondimenti svolti, risulta che le criticità rilevate in presenza di particolari condizioni atmosferiche in concomitanza delle quali sono state registrate elevate concentrazioni di PM10, sembrerebbero essere influenzate dalle lavorazioni svolte sui materiali inerti presso le attività confinanti con l’area di cantiere dell’autoporto.
I punti di monitoraggio delle acque superficiali, ubicati in corrispondenza del fiume Dora Riparia (monte/valle del cantiere) hanno restituito valori, sia nelle campagne in situ che di laboratorio, per lo più coerenti con le soglie previste dal PMA. I superamenti delle soglie, nella maggior parte dei casi, si sono verificati sia a monte che a valle, oppure nel solo punto a monte.
Per le acque sotterranee il monitoraggio effettuato non ha rilevato superamenti delle CSC. I superamenti delle soglie riportate nel PMA vigente, in considerazione della tipologia dei parametri in questione, degli andamenti mostrati nella fase di ante operam e/o in relazione al confronto con i dati rilevati nel piezometro di monte, non hanno mostrato criticità.
Le campagne di monitoraggio del rumore  sono risultate, relativamente alla posizione, alla frequenza, alla durata e al periodo, coerenti con quanto previsto nel PMA.
Per il parametro amianto, a seguito di: prelievo ed analisi di diversi campioni, validazione dei dati prodotti dai laboratori incaricati dai proponenti, sopralluoghi e del controllo degli esiti analitici prodotti dal proponente, si sono evidenziati problemi di polverosità con presenza di fibre di amianto in concentrazioni inferiori ai valori di riferimento.
Per quanto riguarda la vegetazione alloctona invasiva è proseguito il monitoraggio internamente ed esternamente al cantiere che nel tempo permetterà di stabilire se la diffusione delle specie invasive è aumentata e se alcune specie rilevate all’interno del cantiere si siano in qualche modo diffuse anche all’esterno.


CO-2A Piana di Susa
Il cantiere è in fase di ante operam e ad oggi non si sono verificate anomalie in nessuno dei parametri monitorati, ad eccezione delle acque sotterranee ove sono stati riscontrati alcuni superamenti delle CSC, non connessi alle attività TELT non essendoci  lavorazioni in atto.
Il monitoraggio proseguirà con le frequenze previste dal PMA, consentendo di acquisire nuovi dati mentre Arpa verificherà la disponibilità di ulteriori informazioni sull’area.


CO-10 - Valorizzazione materiali e deposito Italia - Salbertrand
In data 26/09/23 sono iniziate le attività di rimozione dei rifiuti inerti presenti sul sito. In tale fase sono state attivate attività di monitoraggio relative alle diverse componenti potenzialmente interferite.
In merito al monitoraggio atmosfera, i dati di PM10 e di biossido di azoto rilevati nelle postazioni del cantiere del futuro centro di valorizzazione di Salbertrand sono risultati confrontabili sia come valori di concentrazione, che come andamenti ai dati misurati presso le centraline Arpa di Susa e Oulx . Inoltre, sia per il PM10 che per il biossido di azoto non sono stati riscontrati superamenti dei valori limite normativi.
In relazione al monitoraggio acque superficiali, i cui punti sono ubicati in corrispondenza del fiume Dora Riparia monte/valle cantiere, non si sono verificate anomalie. Per le acque sotterranee sono stati rilevati in concentrazione superiore alla CSC gli stessi parametri già rilevati nella fase di ante operam.
Per l’amianto, Arpa ha effettuato un sopralluogo finalizzato alla verifica delle procedure di campionamento ed analisi utilizzate per la caratterizzazione dei cumuli di rifiuti presenti in detta area non riscontrando anomalie nelle procedure attuate.
Le campagne di monitoraggio del rumore sono risultate, relativamente alla posizione, alla frequenza, alla durata e al periodo, coerenti con quanto previsto nei PMA.
Per quanto riguarda la vegetazione l’attività svolta ha riguardato esclusivamente la verifica  dell’attecchimento del trasferimento di ecocelle di Carex alba nel bosco di Oulx, data l’assenza di attività di cantiere che interessino anche indirettamente la vegetazione pregiata delle aree umide nella fascia golenale della Dora Riparia. A distanza di due anni dal trapianto non è ipotizzabile un effetto dovuto a un mancato assestamento del trapianto, mentre si ritiene possibile un effetto della forte siccità patita nel 2022 e delle alte temperature dei mesi estivi.
L’analisi dei monitoraggi per la componente fauna, e in particolare dei grandi mammiferi, ha confermato la frequentazione delle specie oggetto di valutazione in coerenza con quanto osservato in fase ante operam.


CO-10 - Valorizzazione materiali e deposito Italia - Torrazza
Non è stata svolta alcuna attività presso il sito in quanto ancora in fase di raccordo tra la fine del monitoraggio di ante operam e quello di corso d’opera.

Note

    Ultima modifica 11 Giugno 2024