Amianto da attività antropica

Tema

L'inizio dello sfruttamento industriale dell'amianto può essere collocato nell'ultimo decennio del XIX secolo. La produzione di amianto, a livello mondiale, ha subito un incremento significativo a partire dalla Seconda guerra mondiale, in Italia è terminata nel 1992.

Innumerevoli le applicazioni tecnologiche degli amianti. In letteratura si citano da 3000 a 5000 diverse possibilità d'impiego. Tra i settori si riportano quello edile, industriale, navale e ferroviario, nonché nella produzione di beni di consumo. L'amianto è stato uno dei minerali maggiormente impiegati dall'industria; nel 1977, nel mondo, ne venivano estratti più di 5.000.000 di tonnellate. 

La Legge 27 marzo 1992 n. 257 e successivamente il Decreto Ministeriale 14 dicembre 2004 hanno messo al bando l’amianto; ad oggi rimangono i problemi legati allo stato di conservazione ed alla bonifica dei materiali contenenti amianto (MCA) messi in opera prima del divieto.

L’amianto rappresenta un pericolo quando esiste la possibilità che le fibre di cui è costituito siano inalate a seguito della manipolazione, lavorazione o degrado dei manufatti che lo contengono. Il rischio d’inalazione è strettamente legato alla friabilità del materiale, pertanto, gli MCA vengono classificati come friabili e compatti.

La presenza di materiali contenenti amianto in un edificio non comporta di per sé un pericolo per la salute degli occupanti. Se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è estremamente improbabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre di amianto. Se invece il materiale viene danneggiato per interventi di manutenzione o per vandalismo, si verifica un rilascio di fibre che costituisce un rischio potenziale. Analogamente se il materiale è in cattive condizioni, o se è altamente friabile, le vibrazioni dell'edificio, i movimenti di persone o macchine, le correnti d'aria possono causare il distacco di fibre legate debolmente al resto del materiale. 

La presenza di amianto in edifici, impianti, luoghi, mezzi di trasporto, deve essere comunicata all’ASL secondo le modalità stabilite dalla Deliberazione della Giunta Regionale 29 dicembre 2016, n. 58-4532, la scheda per la comunicazione può essere scaricata dal sito della Regione Piemonte https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/amianto-bonifiche-terre-rocce-scavo/scheda-per-comunicazione-della-presenza-amianto

Per gestire in sicurezza i materiali contenenti amianto negli edifici il D.M. 6/9/94 stabilisce indicazioni e prescrizioni. Gli adempimenti a carico di proprietari e/o responsabili delle attività che ne derivano si possono riassumere in: mappatura, valutazione del rischio, controllo e manutenzione/bonifica.

Modulo richiesta di restituibilità

Per approfondimenti

- Amianto negli edifici: opuscolo informativo

- Gli usi e la produzione industriale

Note

    Ultima modifica 04 Novembre 2024