Pubblicato il rapporto d'evento relativo alle forti precipitazioni tra il 16 e il 20 ottobre 2024

Tra mercoledì 16 e domenica 20 ottobre, precipitazioni forti e localmente molto forti hanno interessato il territorio piemontese, con picchi più elevati tra le Alpi Lepontine e le Cozie settentrionali e al confine con la Liguria e la Francia. Gli accumuli più consistenti si sono verificati nel Torinese, nel Biellese e nell’alto Vercellese dove localmente sono stati registrati valori superiori ai 300 mm totali.  

La prima fase della perturbazione del 16 ottobre ha interessato in particolar modo i bacini idrografici di testata della Bormida e dell’Orba a causa delle intense precipitazioni registrate in Liguria e al confine con il Piemonte, dove il pluviometro di Mallare (SV) ha registrato quasi 150 mm in 6 ore.  

Tra la sera del 17 e la notte del 18 ottobre si sono verificate precipitazioni particolarmente intense e diffuse su tutta la regione; alcuni pluviometri del Torinese, Biellese e Cuneese hanno infatti registrato cumulate giornaliere superiori ai 100 mm. Tali precipitazioni e le condizioni di saturazione dei suoli hanno determinato un importante innalzamento dei livelli idrometrici nel reticolo idrografico primario e secondario.  

In particolare, si segnalano gli affluenti principali in sinistra orografica del Po: Pellice, Dora Riparia, Stura di Lanzo, Orco, Dora Baltea e Sesia hanno registrato innalzamenti significativi a partire dalle prime ore del mattino del 18 ottobre. I contributi di tali corsi d’acqua hanno determinato un incremento del livello del Po lungo tutta l’asta fluviale con il superamento della soglia di guardia in alcune sezioni a valle di Torino. Anche nel Piemonte meridionale si sono verificati incrementi significativi dei livelli idrometrici con un significativo accrescimento della portata del Tanaro. 

La relazione, disponibile al seguente link, contiene gli approfondimenti corredati da dati, immagini, elaborazioni statistiche e commenti, riporta l’analisi delle condizioni meteorologiche e le osservazioni del sistema di monitoraggio meteoidrografico dell'Agenzia.  

Note

    Ultima modifica 28 Ottobre 2024