Pubblicato il rapporto d’evento relativo agli eventi meteoidrologici del 29 e 30 giugno 2024

Sabato 29 giugno 2024 fenomeni intensi hanno colpito il Piemonte. I più persistenti hanno interessato le zone di media e bassa valle nordoccidentali e settentrionali della regione e la fascia pedemontana adiacente. La rigenerazione dei temporali è avvenuta per più ore sulle stesse zone.

Precipitazioni abbondanti si sono verificate sulla fascia alpina soprattutto tra Alpi Graie e Lepontine. In particolare, sono stati registrati valori di pioggia cumulata anche superiori ai 150 mm nelle valli di Lanzo, in valle Orco e in valle Anzasca. Nella stazione di Noasca (TO) i valori massimi cumulati su 1, 3 e 6 ore corrispondono a tempi di ritorno di oltre 200 anni, ossia rappresenta un evento raro. Anche le precipitazioni registrate presso la stazione di Alpe Veglia (VB) risultano statisticamente significative: i valori massimi cumulati per le durate di 3 e 6 ore corrispondono rispettivamente a tempi di ritorno di 100 e 200 anni.

I primi consistenti innalzamenti dei corsi d’acqua si sono verificati nelle valli di Lanzo nella serata di sabato: la Stura di Valgrande a Cantoira (TO) e la Stura di Lanzo a Mezzenile (TO) hanno superato repentinamente la soglia di pericolo raggiungendo il colmo alle 21:00, ora locale. Nelle stesse ore, il torrente Orco ha superato il livello di pericolo in corrispondenza della sezione di Spineto (TO). 

Precipitazione cumulata giornaliera del 29 e del 30 giugno 2024 in mm e stimata dai sistemi radarmeteorologici e corretta con i pluviometri della rete meteoidrografica regionale
Precipitazione cumulata giornaliera del 29 e del 30 giugno 2024 in mm e stimata dai sistemi radarmeteorologici e corretta con i pluviometri della rete meteoidrografica regionale

A valle, il colmo di piena del torrente è transitato a San Benigno (TO) nelle prime ore di domenica, raggiungendo la soglia di guardia. A seguito delle forti precipitazioni che hanno interessato la Valle d’Aosta, la Dora Baltea a Tavagnasco (TO) ha superato il livello di guardia nelle prime ore di domenica, raggiungendo il colmo di piena alle 4:30 ora locale.

Nella notte tra sabato e domenica anche nel Verbano ci sono stati importanti innalzamenti dei corsi d’acqua del reticolo secondario: a San Carlo (VB), il torrente Anza ha superato il livello di pericolo alle 22-30 di sabato ed è tornato sotto il livello di guardia nella tarda mattinata di domenica. Anche il torrente Ovesca a Villadossola (VB) ha superato la soglia di pericolo, raggiungendo il colmo alle 2.00 di domenica. Nelle stesse ore, il Toce a Domodossola (VB) ha raggiunto il livello di guardia. Tutti i contributi sono defluiti alla chiusura del bacino del Toce, dove il colmo di piena ordinaria è transitato a Candoglia (VB) alle 6.00 di domenica, determinando anche un incremento del livello del Lago Maggiore. Quest’ultimo si è mantenuto al di sotto della soglia di guardia e ha registrato presso la stazione di Pallanza (VB) il livello massimo di 4,7 metri alle 19:00 di domenica. Le piogge intense hanno anche determinato l'attivazione di diversi dissesti. Le zone più colpite sono state quelle comprese tra le Valli di Lanzo, le valli Orco e Soana in provincia di Torino; le valli Anzasca, Sesia e Devero nel nord Piemonte.

Maggiori approfondimenti sul rapporto d'evento del 29 e 30 giugno 2024

Note

    Ultima modifica 10 Luglio 2024