Monitoraggio sulla presenza dei PFAS nelle acque destinate al consumo umano della Città Metropolitana di Torino

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Arpa Piemonte ha avviato da 15 anni il monitoraggio ambientale sulla diffusione dei PFAS nei corpi idrici regionali esponendo i risultati in uno specifico portale ad accesso pubblico. La ricerca di questi composti nelle acque potabili è stata condotta da alcuni anni con particolare attenzione all’area dell’alessandrino ed estesa a tutta la regione in attuazione al D. Lgs. 18/2023 in recepimento della Direttiva Europea 2020/2184/UE sulle qualità delle acque destinate al consumo umano.

Nel corso del 2024 i controlli sulle acque potabili sono stati pianificati dalla Direzione Regionale della Sanità in raccordo con Asl ed Arpa nell’ambito del Piano Regionale Integrato della Sicurezza Alimentare.

In particolare, Arpa Piemonte, attraverso la sua attività di monitoraggio routinario, ha raccolto dati relativi alla presenza di PFAS nelle risorse idriche, alcune delle quali utilizzate a scopo idropotabile. Inoltre, l’Agenzia ha effettuato la determinazione dei PFAS su campioni di acque destinate al consumo umano prelevati dal personale delle ASL di competenza. Infine, ARPA Piemonte, in seguito all’analisi dei dati disponibili, ha avviato alcune indagini conoscitive sulla presenza di PFAS nelle fonti di approvvigionamento di acqua a scopo idropotabile.

L’integrazione di queste attività con quella ambientale condotta in attuazione ai dispositivi della Direttiva Europea Quadro sulle Acque 2000/60/CE WFD  ha permesso di raggiungere una prima stima della presenza di PFAS sul nostro territorio.

Nella Città Metropolitana di Torino complessivamente, l’acqua erogata dagli acquedotti ha evidenziato una limitata  presenza di PFAS in alcune aree. Allo stato attuale delle conoscenze, gli esiti dei controlli sulle acque potabili  a cura di ASL e Arpa Piemonte non hanno rilevato valori superiori a quelli che entreranno in vigore nel gennaio 2026 a seguito della completa applicazione del D. Lgs. 18/2023, in attuazione della Direttiva Europea 2020/2184. 

Sulla base degli esiti ottenuti si ritiene opportuno che i dati disponibili vengano integrati in particolar modo nei punti di erogazione in cui sono stati rilevati i PFAS  Tale monitoraggio è in capo ai gestori degli acquedotti ed è verificato dai controlli delle ASL territorialmente competenti che per le analisi si appoggiano sui laboratori di Arpa Piemonte.

Per approfondimenti la relazione completa

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    Ultima modifica 12 Dicembre 2024