A seguito di presunti comportamenti illeciti da parte della ditta bresciana WTE Srl, in relazione a commercializzazione e conferimento di gessi di defecazione prodotti con rifiuti non conformi, Arpa Piemonte ha avviato approfondimenti sui suoli interessati allo spandimento dei gessi di defecazione provenienti dalla ditta sotto inchiesta e distribuiti sul territorio regionale.
I gessi di defecazione acquistati dalle aziende agricole piemontesi sono stati commercializzati come prodotto correttivo calcico-magnesiaco secondo le disposizioni della norma nazionale sui fertilizzanti.
Sulla base delle informazioni fornite dagli Enti con compiti Investigativi, nella provincia di Novara le aziende agricole che hanno acquistato dall’azienda bresciana i prodotti correttivi per il suolo si trovano nei comuni di: Agrate Conturbia, Sizzano, Cerano, Marano Ticino, Momo e Galliate.
L'Assessore all'ambiente della Regione Piemonte ha sottolineato come sia un atto dovuto, quello degli accertamenti, dovuto e doveroso per rassicurare i sindaci di quei comuni , e i cittadini, che avevano manifestato preoccupazione e avevano sollevato dubbi. L'attenzione, comunque, deve rimanere alta ha specificato l'Assessore.
Il Diretore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto "Arpa ha effettuato presso i campi agricoli interessati dallo spargimento dei gessi di defecazione della ditta WTE Srl indagini approfondite sulle caratteristiche analitiche dei suoli, con lo scopo di rilevare un possibile nesso di causalità tra lo spandimento dei prodotti sospetti ed un’eventuale alterazione chimica dei terreni da essi provocata".
I campionamenti hanno coinvolto campi liberi da coltivazione (Agrate Conturbia, Sizzano, Galliate, Marano Ticino) e campi su cui al momento del prelievo erano in corso colture di mais (Cerano e Momo). In fase di programmazione delle attività, si è stabilito di affiancare al campionamento dei suoli agricoli un’indagine analitica dei terreni in zone limitrofe non coinvolte dallo spandimento dei gessi (campioni di “bianco”), per un confronto con le caratteristiche pedologiche delle zone verificate.
Per quel che riguarda le analisi chimiche la scelta dei parametri da verificare si è basata su un’ampia gamma di sostanze analizzate al fine di aumentare la probabilità di intercettare eventuali anomalie. Sui campioni di suolo sono stati ricercati i seguenti parametri: idrocarburi totali, metalli, Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), Policlorobifenili e diossine.
Le analisi chimiche dei suoli sono state confrontate con le Concentrazioni Soglia di Contaminazione dei suoli agricoli (DM 46/2019).
Il metodo di valutazione si è basato sullo scopo dell’indagine, incentrata sulla ricerca di elementi che possano mettere in relazione eventuali anomalie dei suoli con i gessi di defecazione ad essi miscelati e sulla banca dati implementata dall’Arpa sulla rete di monitoraggio dei suoli.
"Dagli esiti analitici nel loro complesso non si sono riscontrate criticità ricorrenti in tutti i punti indagati, per cui non si può confermare un nesso certo di causalità tra le caratteristiche dei gessi di defecazione e i contaminanti riscontrati dalle analisi dei suoli agricoli - conclude Angelo Robotto -Sui diversi punti di indagine si sono rilevate caratteristiche diverse, talvolta si sono riscontrate anomalie puntuali e non sistematiche che caratterizzano piccoli insiemi di dati con peculiarità tra di loro differenti".
I valori anomali riscontrati nel corso dell’indagine, che non possono essere ricondotti con certezza agli spandimenti dei gessi, verranno gestiti nell’ambito del monitoraggio regionale dei suoli e saranno oggetto di ulteriori approfondimenti.
Note
Ultima modifica 08 Settembre 2021