Forte instabilità del manto nevoso, pericolo valanghe 4-Forte sui rilievi cuneesi

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Dopo la nevicata significativa che si è verificata tra domenica 9 e lunedì 10 marzo, con accumuli di neve fresca tra i 50 e i 70 cm sui settori sudoccidentali e meridionali e tra i 25 e 40 cm sui restanti settori alpini e prealpini, la settimana è trascorsa con un tempo per lo più perturbato e precipitazioni nevose intermittenti.
Nel corso della settimana lo zero termico ha subito svariate oscillazioni che hanno determinato precipitazioni piovose a quote relativamente alte e umidificazione del manto nevoso fino a circa 1800-2000 m.

La condizione meteorologica che più ha caratterizzato la settimana è stato il vento, proveniente principalmente dai quadranti meridionali e occidentali, che a più riprese ha rimaneggiato intensamente la neve fresca creando gli ingredienti giusti per una forte instabilità del manto nevoso.
 

L’attività valanghiva, particolarmente accentuata sui rilievi meridionali della regione, ha iniziato a manifestarsi già da lunedì mattina con valanghe spontanee anche molto grandi.

Nel fine settimana sono attese nuove nevicate. La scarsa visibilità che accompagnerà la perturbazione renderà difficile, in particolare nella giornata di sabato, effettuare valutazioni in merito alla sicurezza degli itinerari. Pericolo valanghe fino a 4-Forte sui rilievi cuneesi e fino a 3-Marcato sui  restanti settori. Domenica, quando è atteso un miglioramento delle condizioni meteorologiche, sarà comunque complesso valutare le condizioni locali di pericolo. Per il fine settimana è raccomandabile prediligere itinerari sicuri e poco ripidi anche se meno remunerativi dal punto di vista sciistico.

Considerata la situazione particolarmente delicata e in evoluzione si consiglia di mantenersi aggiornati consultando la pagina web di Arpa Piemonte dedicata al pericolo valanghe 

Il video del pericolo valanghe per il weekend 

Situazione neve e pericolo valanghe in Piemonte per il 15 e 16 marzo 2025

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    Ultima modifica 14 Marzo 2025