Confermata allerta arancione per rischio idrogeologico

Una profonda saccatura nord-atlantica si sta progressivamente approfondendo dalla Francia verso il Mediterraneo occidentale, accompagnata da flussi molto umidi sulle regioni nord-occidentali italiane. Le precipitazioni, attualmente diffuse sulla regione, si sono intensificate nelle ultime ore sul settore sudoccidentale, in particolare nelle zone al confine con la Liguria. E' stata confermata allerta arancione per un ulteriore incremento delle intensità delle precipitazioni, in particolare dal verbano al biellese e alto canavese, dove raggiungeranno valori cumulati importanti. I fenomeni saranno in attenuazione da sabato mattina.

Nelle zone che vedranno le precipitazioni più intense sono attesi allagamenti e fenomeni di innesco di frane superficiali. Le forti precipitazioni determineranno anche un diffuso innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua della regione, sia sul reticolo idrografico secondario sia sui corsi d'acqua più importanti.

In particolare, nel verbano, i livelli del Toce potranno superare i valori di guardia già dalla serata odierna; valori significativi saranno poi raggiunti dal Sesia e dalla Dora Baltea, con livelli superiori alle soglie di guardia durante la notte. Dalla serata si segnalano nel torinese incrementi più contenuti su Orco e Stura di Lanzo con valori al di sotto delle soglie. A valle della città di Torino i livelli del Po saranno in crescita a partire dalla giornata di domani, con valori al di sotto delle soglie di guardia fino alla confluenza col Sesia; a valle di questa i livelli idrometrici del Po, fino alla confluenza col Tanaro, potranno superare le soglie di guardia nella giornata di domani. Il livello del lago Maggiore sarà in crescita nelle prossime ore di oltre un metro, rimanendo comunque al di sotto dei livelli di guardia. Venti molto forti da sudovest, sud che potranno superare i 100km/h lungo la fascia appenninica.

E' opportuno tenersi informati sull’evolversi delle condizioni meteorologiche e degli effetti sui corsi d’acqua, limitare gli spostamenti e adottare adeguati comportamenti di autoprotezione.

Aggiornamento delle ore 21

Una profonda saccatura di origine nordatlantica continua a convogliare intense correnti di aria umida e calda dai quadranti meridionali sul Piemonte mantenendo condizioni di forte maltempo.

Venti tempestosi stanno interessando i rilievi meridionali, con raffiche oltre i 120 km/h registrate a Rocca dell’Abisso (2753 m s.l.m.) e Colle San Bernardo (980 m s.l.m.) e oltre i 100 km/h a Rifugio Mondovì (1760 m s.l.m.). Un sistema temporalesco organizzato sta interessando le Alpi liguri con precipitazioni di eccezionale intensità: a Limone Pancani sono stati registrati circa 300 mm in 6 ore e 160 mm a Diga del Chiotas. Precipitazioni intense anche sul settore settentrionale tra verbano e biellese  con valori locamente molto forti (Candoglia Toce dove sono stati registrati 175 mm in 6 ore).

Fiumi

Le intense precipitazioni hanno determinato un generale incremento dei livelli idrometrici del reticolo idrografico secondario della regione. 

Fiumi

Le intense precipitazioni hanno determinato un generale incremento dei livelli idrometrici del reticolo idrografico secondario della regione.  In particolare nel cuneese si segnalano significativi incrementi nell'alto Tanaro con il superamento della soglia di pericolo nella sezione di Ponte di Nava (CN); superamenti della soglia di guardia sono stati registrati per il Corsaglia a Frabosa Soprana (CN) e il Vermenagna a Robilante (CN). 
Nel vercellese il Sesia a Borgosesia (VC) ha superato la soglia di pericolo mentre valori in crescita ma ancora al di sotto delle soglie di guardia sono registrati nel Mastallone a Varallo (VC) e il Sessera a Pray (BI).
Nel Verbano si segnalano superamenti delle soglie di guardia per il torrente Anza e per lo Strona a Gravellona (VB) mentre nel torinese i livelli dell'Orco crescono con valori al momento al di sotto delle soglie.

Sulla base delle precipitazioni in atto e dell’evoluzione meteorologica per le prossime ore il Centro Funzionale ha emesso un’aggiornamento del bollettino di previsione delle piene.

Si evidenza in particolare la previsione di livelli superiori alla guardia lungo l’asta di Tanaro, Orco, Dora Baltea, Po e Lago Maggiore, mentre  è atteso il superamento dei livelli di pericolo su Sesia e Toce.

Note

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    Ultima modifica 17 Giugno 2024