Andamento meteorologico del 2024

In Piemonte l’anno 2024 è stato caratterizzato da una temperatura media annuale di circa 11°C, superiore di 1.1 °C rispetto al periodo climatico di riferimento (il trentennio 1991-2020, con una media climatica di circa 9.9°C), posizionandosi al quarto posto tra gli anni più caldi nella distribuzione storica compresa tra il 1958 e il 2024, dopo il 2022, il 2023 e il 2015.

Il contributo maggiore all’anomalia termica positiva è stato dato dai mesi di febbraio e agosto risultati, rispettivamente, il primo e il secondo più caldo della rispettiva distribuzione storica con scostamenti positivi di 3.9°C e 2.5°C . Rilevante anche il contributo di gennaio con +1.8°C e quinto posto nella classifica dei mesi più caldi. Giugno e settembre sono stati gli unici mesi dell’anno con una temperatura inferiore alla norma.  Agosto è stato il mese più caldo del 2024 mentre gennaio è stato quello più freddo. 

Il giorno più caldo del 2024 è stato l’11 agosto mentre le temperature massime più elevate in pianura si sono verificate il giorno successivo e il picco termico annuale è stato registrato il 13 agosto a Sezzadio (AL) con 37.8°C. Invece le temperature più basse sono state registrate tra il 20 e il 22 gennaio 2024 con valore puntualmente più basso di -9.2°C a Bergalli - Saliceto (CN) e Castell’Alfero (AT) per le località situate a quota inferiore a 700 m.

Durante l’estate è stato registrato nei capoluoghi un numero di ondate di calore che va dai 3 di Asti, Biella e Torino, ai 4 di Cuneo e Verbania, ai 5 di Novara e ai 6 ad Alessandria e Vercelli. In tutti i capoluoghi la prima ondata si è verificata nel mese di luglio. Oltre al numero di eventi, anche la lunghezza (intesa come numero di giorni) delle ondate di calore è stata estremamente variabile da capoluogo a capoluogo. In particolare si sono registrate ondate di durata considerevole come l’evento di Alessandria lungo 19 giorni (dal 27/07 al 14/08) e di Vercelli durato 20 giorni (dal 26/07 al 14/08). Quest’ultima costituisce l’ondata di calore più lunga tra tutti i capoluoghi registratasi tra luglio e agosto. 

Come vedremo, è stato un anno caratterizzato da precipitazioni superiori alla norma, e i frequenti giorni nuvolosi annuali hanno determinato un’anomalia termica più accentuata di +1.4°C per le temperature minime, risultate le più elevate della serie storica, rispetto ai valori termici massimi che hanno avuto uno scostamento più contenuto pari a +0.7°C.

Temperatura mediaMedia (°C)Anomalia (°C)PosizioneMedia in pianura (°C)
Gennaio 20243.1+1.85° più caldo3.6
Febbraio 20246.0+3.91° più caldo7.7
Marzo 20246.3+0.715° più caldo9.3
Aprile 20249.1+0.413° più caldo12.4
Maggio 202412.1-0.9nella norma15.4
Giugno 202416.6-0.4nella norma19.7
Luglio 202420.7+1.47° più caldo24.1
Agosto 202421.6+2.52° più caldo24.4
Settembre 202414.3-0,527° più freddo17.4
Ottobre 202411.9+1.68° più caldo14.2
Novembre 20246.1+0.99° più caldo6.9
Dicembre 20243.3+1.57° più caldo3.7
Anno 202411.0+1.14° più caldo 13.2

Temperature medie mensili in Piemonte nell’anno 2024. Per ciascun mese è riportata la temperatura media sul Piemonte, l’anomalia delle temperature medie mensili in °C rispetto alla media 1991-2020, la posizione relativa rispetto al corrispondente mese più caldo o più freddo dell’intera serie storica ed il valore medio sulle località pianeggianti. In rosa (caldo) o azzurro (freddo) i mesi nelle prime 10 posizioni storiche, in grassetto quelli tra i primi tre

Nei capoluoghi di provincia le temperature massime, medie e minime sono state superiori ai valori del periodo 1991 – 2020, con un maggiore scostamento per le minime. Eccezioni sono le temperature massime ad Asti e Biella che sono risultate in media rispetto al periodo di riferimento e Pallanza (VB) in cui si sono attestate su valori lievemente inferiori alla media.

I valori massimi assoluti nei capoluoghi di provincia sono stati misurati il 28 luglio a Torino, Biella, Cuneo, Asti e Alessandria, il 12 agosto a Vercelli e Novara e il 13 agosto a Verbania (Pallanza), con il valore più elevato pari a 36.3°C registrato ad Alessandria.

I valori minimi nei capoluoghi di provincia sono stati registrati a gennaio, tra il 21 e il 22, in tutti i capoluoghi tranne che a Novara dove è stato il 27. Il valore minimo, pari a -7.7°C, è stato registrato ad Asti.

Andamento della temperatura massima annua nei capoluoghi di provincia del Piemonte nell’anno 2024 rispetto alla media 1991 – 2020.  (* Periodo di riferimento 2000-2020 per Verbania, Novara e Biella)
Andamento della temperatura massima annua nei capoluoghi di provincia del Piemonte nell’anno 2024 rispetto alla media 1991 – 2020. (* Periodo di riferimento 2000-2020 per Verbania, Novara e Biella)
Andamento della temperatura media annua nei capoluoghi di provincia del Piemonte nell’anno 2024 rispetto alla media 1991 – 2020.  (* Periodo di riferimento 2000-2020 per Verbania, Novara e Biella)
Andamento della temperatura media annua nei capoluoghi di provincia del Piemonte nell’anno 2024 rispetto alla media 1991 – 2020. (* Periodo di riferimento 2000-2020 per Verbania, Novara e Biella)
Andamento della temperatura minima annua nei capoluoghi di provincia del Piemonte nell’anno 2024 rispetto alla media 1991 – 2020.  (*Periodo di riferimento 2000-2020 per Verbania, Novara e Biella)
Andamento della temperatura minima annua nei capoluoghi di provincia del Piemonte nell’anno 2024 rispetto alla media 1991 – 2020. (*Periodo di riferimento 2000-2020 per Verbania, Novara e Biella)

"Dal punto di vista delle precipitazioni annuali in Piemonte, il 2024 ha registrato una precipitazione media di 1495.7 mm, con un’anomalia positiva di 466.2 mm (pari al 45%) rispetto alla norma del periodo 1991-2020, risultando il secondo anno più piovoso della serie storica, dietro al 1977 per soli 3 mm. Se si considera invece la precipitazione caduta sull’intero bacino idrografico del Po alla confluenza con il Ticino, il 2024 risulta avere il primato storico di anno più piovoso superando anche il 1977" spiega Secondo Barbero, direttore generale di Arpa Piemonte

PrecipitazioneAnomalia pluviometrica (°%)Posizione nella distribuzione storicaValore medio (mm)
Gennaio 2024-10nella norma41.7
Febbraio 2024+2324° più piovoso147.1
Marzo 2024+3221° più piovoso266.9
Aprile 2024-10nella norma97.0
Maggio 2024+885° più piovoso231.1
Giugno 2024+3310° più piovoso125.4
Luglio 2024-2028° meno piovoso52.8
Agosto 2024-3112° meno piovoso52.7
Settembre 2024+5011° più piovoso151.8
Ottobre 2024+1555° più piovoso296.3
Novembre 2024-858° meno piovoso19.9
Dicembre 2024-765° meno piovoso13.3
Anno 2024+452° più piovoso1495.7

Precipitazioni cumulate medie mensili sulla regione Piemonte. Per ciascun mese è riportata l’anomalia percentuale dalla norma 1991-2020, la posizione relativa rispetto al mese corrispondente più secco o più piovoso dell’intera serie storica

Ottobre è risultato il mese più piovoso dell’anno con 296.3 mm; invece, marzo ha registrato la maggiore anomalia pluviometrica positiva con il +322% e primo posto nella classifica dei mesi di marzo più piovosi. Rilevante anche il contributo di febbraio, maggio e giugno. Invece dicembre è stato il mese più avaro di precipitazioni con soli 13.3 mm. A settembre è stato registrato il giorno più piovoso dell’anno con 51.5 mm medi sul territorio regionale, nel quinto giorno del mese.

- In viola la cumulata media del trentennio di riferimento (1991-2020), mentre in verde la cumulata misurata. L'istogramma blu rappresenta le precipitazioni giornaliere, quello giallo i massimi misurati a partire dal 1958
- In viola la cumulata media del trentennio di riferimento (1991-2020), mentre in verde la cumulata misurata. L'istogramma blu rappresenta le precipitazioni giornaliere, quello giallo i massimi misurati a partire dal 1958

I fenomeni precipitativi si sono concentrati prevalentemente tra febbraio e ottobre, con un temporaneo calo nel bimestre luglio-agosto, in cui si sono però verificati diversi eventi pluviometrici molto intensi e localizzati con temporali a supercella che hanno causato danni ingenti.

A livello regionale il numero di giorni piovosi (considerati come giorno in cui la precipitazione è stata >5 mm) è stato di 88 contro i 54 medi del periodo 1991 – 2020 con un aumento del 39%.

Nei capoluoghi di provincia le precipitazioni sono state sensibilmente superiori ai valori climatologici in tutti i capoluoghi con un’anomalia percentuale che varia tra +31% Pallanza (VB) fino a +62% a Biella.

In tutti i capoluoghi il numero di giorni piovosi nel 2024 è risultato superiore rispetto ai valori medi del periodo 1991-2020 e sono variati da 82 ad Alessandria fino a 109 di Biella e Verbania (Pallanza). 

 

Andamento della precipitazione cumulata annua e del numero di giorni piovosi nei capoluoghi di provincia del Piemonte (in celeste chiaro) nell’anno 2024, rispetto alla media 1991 2020 (in azzurro). (*Periodo di riferimento 2000-2020 per Verbania, Novara e Biella)
Andamento della precipitazione cumulata annua e del numero di giorni piovosi nei capoluoghi di provincia del Piemonte (in celeste chiaro) nell’anno 2024, rispetto alla media 1991 2020 (in azzurro). (*Periodo di riferimento 2000-2020 per Verbania, Novara e Biella)

Merita una citazione il fatto che per il secondo anno solare consecutivo non si è verificata neppure una nevicata di rilievo a Torino città e neanche sulla pianura piemontese considerata nella sua globalità.

In conclusione, la combinazione tra le anomalie standardizzate delle temperature medie e delle precipitazioni annue calcolate rispetto al trentennio di riferimento 1991-2020 colloca il 2024 come l’anno più caldo e umido degli ultimi settant’anni,

Anomalia standardizzata (1991-2020) di temperatura e di precipitazione in Piemonte nell’anno solare 2024 a confronto con le annate passate a partire dal 1958
Anomalia standardizzata (1991-2020) di temperatura e di precipitazione in Piemonte nell’anno solare 2024 a confronto con le annate passate a partire dal 1958

Quanto sopra riportato rappresenta un esempio di contributo alla conoscenza sullo stato dell’ambiente mediante l’osservazione e calcolo di indicatori, contributo che Arpa Piemonte fornirà anche nell’ambito dell’Osservatorio sui cambiamenti climatici, voluto dalla Regione Piemonte al fine di potenziare la conoscenza e fornire degli strumenti di supporto per la costruzione delle politiche per le istituzioni e per altri soggetti in relazione alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici. In particolare l’attività dell’Agenzia sarà incentrata sulla predisposizione di strumenti e processi per l’acquisizione, l’elaborazione, l’aggiornamento e esposizione dei dati e scenari sul cambiamento climatico nonché sul monitoraggio regionale operativo delle emissioni di gas clima alteranti.

Note

    Ultima modifica 14 Gennaio 2025