Meteorologia

Ultima modifica 23 marzo 2012

Le due tematiche principali che afferiscono alla scienza meteorologica sono il monitoraggio, che riguarda la misura, il trattamento e la validazione delle variabili atmosferiche nel tempo presente, e la previsione.

Il monitoraggio delle condizioni atmosferiche avviene attraverso strumenti di misura convenzionali (rete di stazioni di misura a terra, anche con l’utilizzo di sensori innovativi, radiosondaggi, misure da aereo, da nave, da boe…) e non (satelliti, radar meteorologici, windprofiler, profilatori di temperatura…). Anche l'utiolizzo di stazioni portatili è importante perchè consente l'effettuazione di campagne di misura specifiche. L’analisi integrata dei dati misurati rappresenta uno dei temi fondamentali delle attività di meteorologia, perché consente di fare una “fotografia” delle condizioni dell’atmosfera, a partire dalle quali, con l’ausilio di modelli meteorologici e basandosi sulle proprie conoscenze ed esperienze, il meteorologo formula le previsioni per i giorni successivi. Il monitoraggio è indispensabile anche per le attività di sorveglianza dei fenomeni intensi e per la previsione a brevissimo termine della loro evoluzione.

La previsione meteorologica rappresenta  il cuore e la principale sfida di ogni servizio meteorologico operativo. A partire dall’analisi dei dati osservati, con l’ausilio dei modelli meteorologici associati a dei buoni strumenti di post-elaborazione, e soprattutto con l’interpretazione attenta ed esperta del meteorologo, vengono prodotte le previsioni dei parametri atmosferici in forma qualitativa, in genere testuale, in forma numerica, indicando i valori che la variabile assumerà, ed in forma iconografica, attraverso l’utilizzo di simboli che sintetizzano lo stato del tempo in una data località. Essendo l’atmosfera caotica, la previsione presenta dei limiti di affidabilità che in genere aumentano con il tempo di previsione e con l’aumento del dettaglio spazio-temporale della previsione stessa. All’attività di previsione deve sempre essere associata un’attività di verifica attraverso il confronto con i dati osservati, fondamentale sia per l’utente, per avere un’idea del grado di confidenza che si può attribuire alla previsione, sia al meteorologo, per individuare le sorgenti di errore della previsione e costruire così l’expertise necessaria al miglioramento degli strumenti e ai modelli concettuali alla base della previsione.

 

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