Scheda 3 - EVACUAZIONE FUMI

 

Esistono regole che devono essere applicate per installare canne fumarie?

In caso di sostituzione di una caldaia individuale in un condominio senza canne fumarie adeguate alle caldaie a condensazione, si può installare una caldaia tradizionale?

Quali sono le caratteristiche delle canne fumarie collettive?

Quando posso installare uno scarico a parete?

Quali sono le regole di posizionamento dello scarico a parete?

Può un unico camino ricevere i prodotti della combustione di una caldaia a gas e per una stufa a pellet?

Esistono regole che devono essere applicate per installare canne fumarie?

Le canne fumarie devono essere progettate da un professionista e seguono norme tecniche diverse in base al tipo di generatore e combustibile.
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In caso di sostituzione di una caldaia individuale in un condominio senza canne fumarie adeguate alle caldaie a condensazione, si può installare una caldaia tradizionale?

Si. Si può installare una caldaia con rendimento inferiore a quelli raggiungibili dalle caldaie a condensazione purché si rispettino i limiti di emissione di NOx. Questa deroga è concessa in quanto non è possibile utilizzare la stessa canna fumaria per tipologie diverse di generatori a tutela della sicurezza.

Il valore minimo del rendimento di combustione, richiesto ai generatori di calore da installarsi con collegamento a canne fumarie collettive ramificate (UNI 10640), è:

ɳg = 87+2Log Pn (valore in %)

Il valore minimo del rendimento di combustione dei generatori di calore da installarsi con collegamento a canne fumarie collettive (UNI 10641), è:

ηg = 90+2Log Pn (valore in %)

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Quali sono le caratteristiche delle canne fumarie collettive?

Nella figura seguente sono riportati le tipologie di canne fumarie collettive.

(immagine concessa gentilmente da Canna srl)

Prima della messa in esercizio, bisogna sempre verificare la compatibilità con il sistema fumario esistente.
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Quando posso installare uno scarico a parete?

La d.g.r. 4 agosto 2009 n. 46-11968 e s.m.i., al capitolo 1.5 prevede che “i condotti per lo scarico dei prodotti della combustione, derivanti da qualsiasi tipologia di generatore di calore, debbano essere realizzati in modo tale da superare qualsiasi ostacolo o struttura distante meno di dieci metri”.

I casi di deroga a tale principio generale sono quelli previsti ai commi 9, 9 bis, 9 ter e 9 quater dell’articolo 5 del D.P.R. 26-8-1993 n. 412 e s.m.i. (ultima modifica art. 14 del d.lgs 4-07-2014 n. 102) recanti “Requisiti e dimensionamento degli impianti termici” che di seguito si riportano.

In ogni caso di scarico a parete è necessario rispettare le distanze previste dalla norma UNI 7129:2015 e della UNI 11528:2014

Comma 9.

Gli impianti termici installati successivamente al 31 agosto 2013 devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, con sbocco sopra il tetto dell'edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente.

Comma 9-bis.

È possibile derogare a quanto stabilito dal comma 9 nei casi in cui:

a) si procede, anche nell'ambito di una riqualificazione energetica dell'impianto termico, alla sostituzione di generatori di calore individuali che risultano installati in data antecedente a quella di cui al comma 9, con scarico a parete o in canna collettiva ramificata;

b) l'adempimento dell'obbligo di cui al comma 9 risulta incompatibile con norme di tutela degli edifici oggetto dell'intervento, adottate a livello nazionale, regionale o comunale;

c) il progettista attesta e assevera l'impossibilità tecnica a realizzare lo sbocco sopra il colmo del tetto;

d) si procede alle ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti, siti in stabili plurifamiliari, qualora nella versione iniziale non dispongano già di camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto dell'edificio, funzionali e idonei o comunque adeguabili all’applicazione di apparecchi a condensazione;

e) vengono installati uno o più generatori ibridi compatti, composti almeno da una caldaia a condensazione a gas e da una pompa di calore e dotati di specifica certificazione di prodotto.

Comma 9-ter.

Per accedere alle deroghe previste al comma 9-bis, è obbligatorio:

i. nei casi di cui alla lettera a), installare generatori di calore a gas a camera stagna il cui rendimento sia superiore a quello previsto all'articolo 4, comma 6, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica, del 2 aprile 2009, n. 59 (n. b in Piemonte il rendimento minimo è: 93 + 2 Lg Pn);

ii. nei casi di cui alle lettere b), c), e d), installare generatori di calore a gas a condensazione i cui prodotti della combustione abbiano emissioni medie ponderate di ossidi di azoto non superiori a 70 mg/kWh, misurate secondo le norme di prodotto vigenti;

iii. nel caso di cui alla lettera e), installare generatori di calore a gas a condensazione i cui prodotti della combustione abbiano emissioni medie ponderate di ossidi di azoto non superiori a 70 mg/kWh, misurate secondo le norme di prodotto vigenti, e pompe di calore il cui rendimento sia superiore a quello previsto all'articolo 4, comma 6, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica, del 2 aprile 2009, n. 59;

iv. in tutti i casi, posizionare i terminali di scarico in conformità alla vigente norma tecnica UNI 7129 e successive modifiche e integrazioni.

9-quater.

I Comuni adeguano i propri regolamenti alle disposizioni di cui ai commi 9, 9-bis e 9-ter.

 

Definizioni estratte dall’allegato A del D.lgs 192/2005

−     impianto termico di nuova installazione è un impianto termico installato in un edificio di nuova costruzione o in un edificio o porzione di edificio antecedentemente privo di impianto termico.

−     ristrutturazione di un impianto termico è un insieme di opere che comportano la modifica sostanziale sia dei sistemi di produzione che di distribuzione ed emissione del calore; rientrano in questa categoria anche la trasformazione di un impianto termico centralizzato in impianti termici individuali nonché la risistemazione impiantistica nelle singole unità immobiliari, o parti di edificio, in caso di installazione di un impianto termico individuale previo distacco dall'impianto termico centralizzato.

−     sostituzione di un generatore di calore è la rimozione di un vecchio generatore e l'installazione di un altro nuovo, di potenza termica non superiore del 10% alla potenza del generatore sostituito, destinato ad erogare energia termica alle medesime utenze.
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Quali sono le regole di posizionamento dello scarico a parete?

Verificata la possibilità di utilizzare uno scarico a parete, bisogna rispettare le distanze con finestre, balconi, piano campagna e altri ostacoli così come definite nelle norme:

−     UNI 7129 per impianti a gas con Potenza ≤ 35 kW;

−     UNI 11528 per impianti a gas con 35 kW < Potenza < 70 kW.

Ad esempio non è possibile mettere uno scarico a parete all’interno di un balcone chiuso su 5 lati.
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Può un unico camino ricevere i prodotti della combustione di una caldaia a gas e per una stufa a pellet?

No, devono avere camini separati.

In generale, caldaie diverse producono fumi a pressioni e temperature diverse; se confluiscono nella stessa canna fumaria possono interferire nel processo di evacuazione dei fumi e creare problemi di funzionamento e reflusso. Tale situazione costituisce un reale pericolo per l’incolumità delle persone.
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