Monitoraggio degli effetti sanitari per la prevenzione delle ondate di calore

Dal 2004 ARPA Piemonte - dipartimento "Valutazioni Ambientali" con la struttura “Epidemiologia Ambientale” e dipartimento “Rischi Naturali e Ambientali” con la struttura “Meteorologia, Clima e Qualità dell'aria” -  è impegnata in una serie di attività che riguardano la prevenzione degli effetti delle ondate di calore ed il monitoraggio della mortalità giornaliera estiva, rientranti nel Sistema di Sorveglianza per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute previsto dalla DGR n. 2-5947 del 28/5/07 e allegato, successivamente aggiornata con D.D. 433 del 05.07. 2010.

Le attività riguardano le analisi di dati storici climatologici ed epidemiologici finalizzate alla realizzazione di modelli previsionali in grado di quantificare gli effetti delle condizioni meteorologiche sulla mortalità e realizzare un sistema di allertamento che consenta l’attivazione tempestiva di misure di prevenzione idonee.

Regione Piemonte ha stabilito i vari aspetti del sistema di prevenzione regionale relativo agli effetti delle elevate temperature sulla salute, adottando un protocollo operativo che definisce, tra l’altro, i ruoli ed i compiti di vari enti coinvolti, tra cui Arpa Piemonte, alla quale affida:

    • la produzione e gestione di tre distinti bollettini previsionali a +72 ore, nel periodo 1 maggio – 30 settembre, ed in particolare uno specifico bollettino per la città di Torino, uno per i comuni della provincia di Torino e uno per gli altri capoluoghi di provincia della regione;
    • la diffusione dei bollettini mediante l’invio quotidiano diretto tramite e-mail agli indirizzi di posta elettronica comunicati dagli Enti e dagli organismi istituzionali, in particolare dell’area sanitaria e dell’assistenza sociale;
    • la diffusione dei bollettini ogni giorno entro le ore 12:00 sui siti:
    • il monitoraggio degli effetti sulla mortalità nella città di Torino e nelle città capoluogo di provincia, con specifica descrizione degli effetti sugli anziani ultrasessantacinquenni.


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