Rischio industriale

Il rischio industriale, a differenza di quello connesso con gli eventi naturali (es. sismico, vulcanico) è associato alle attività antropiche che comportano la presenza sul territorio di impianti produttivi, infrastrutture e reti tecnologiche che, per la natura delle sostanze che utilizzano o detengono, possono costituire fonti di pericolo per l'uomo e per l'ambiente.
Gli effetti sulla salute umana si possono analizzare con riferimento sia all’ambiente di lavoro interno allo stabilimento sia alla popolazione esterna nel caso, ad esempio, di esposizione a sostanze tossiche rilasciate in atmosfera in caso di incidente. Le conseguenze nell’uno e nell’altro caso possono variare in funzione delle caratteristiche delle sostanze, della loro concentrazione, della durata d’esposizione e dalla dose assorbita. Gli effetti sull’ambiente sono legati, in caso di incidente, alla possibile contaminazione del suolo, dell’acqua e dell’atmosfera.

L’Igiene Industriale è la disciplina che si occupa dell’individuazione, della valutazione e del controllo dei fattori ambientali di natura chimica, fisica e biologica, derivanti dall’attività industriale, che possono alterare lo stato di salute e di benessere dei lavoratori e della popolazione.
L’attività lavorativa deve garantire la salvaguardia della salute nei luoghi di lavoro e la rispondenza alle norme in materia di igiene e sicurezza del lavoro attraverso l’adozione di idonei sistemi di prevenzione collettiva ed individuale, nonché di appropriate misure organizzative e di prevenzione.

 

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