Attività, servizi e controlli di Arpa Piemonte

L’art. 152 del D.Lgs. 101/2020  e ss.mm.ii. demanda alle regioni la gestione delle reti regionali di controllo della radioattività ambientale.

La Regione Piemonte ha emanato la legge regionale n. 5 del 18 febbraio 2010 “Norme sulla protezione dai rischi da esposizione a radiazioni ionizzanti” la quale stabilisce che l’Arpa gestisce le reti e che la Regione definisce i piani di monitoraggio - tenendo conto dei programmi stabiliti tra l’Arpa e ISIN, l’autorità di sicurezza nucleare.

Le finalità connesse allo svolgimento delle attività di monitoraggio e controllo dei siti nucleari piemontesi sono perseguite principalmente attraverso la gestione di adeguate reti locali di monitoraggio radiologico, attività che comporta l’effettuazione di sopralluoghi, misure in campo, prelievo di campioni ambientali ed alimentari, analisi radiometriche e radiochimiche di laboratorio secondo specifiche Strategie di controllo, aggiornate nel 2022.

Le attività di controllo vengono ottimizzate attraverso la collaborazione con ISIN a cui la normativa vigente affida i compiti di sorveglianza all’interno degli impianti nucleari.

La struttura, inoltre, offre costante supporto tecnico alle Istituzioni per la gestione delle problematiche relative agli impianti.

Le principali prove effettuate sulle matrici ambientali ed alimentari sono accreditate per la conformità alla norma UNI EN ISO 17025 dall'ente di accreditamento ACCREDIA con certificato n. 0203. Al fine di garantire la qualità dei risultati prodotti la struttura partecipa periodicamente alle prove di interconfronto gestite dalla IAEA e dalla Commissione Europea.

Reti locali di monitoraggio della radioattività ambientale

Il monitoraggio radiologico ambientale è uno strumento che consente di valutare lo stato della contaminazione radioattiva dell’ambiente e conseguentemente di stimare la dose efficace all'individuo rappresentativo, grandezza proporzionale al rischio indotto dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti rispetto alla quale la normativa vigente in materia fissa, per gli individui della popolazione, il limite di 1 millisievert per anno solare (1 mSv/anno).

Arpa gestisce con continuità tre reti locali di monitoraggio ordinario rispettivamente presso i siti di Bosco Marengo (AL), Saluggia (VC) e Trino (VC).

Inoltre, in occasione di particolari attività o dopo il verificarsi di una situazione anomala, incidentale o di calamità naturale che interessi un sito nucleare, viene istituito un monitoraggio straordinario, pianificato in funzione dell’accaduto e mirato alla verifica delle eventuali conseguenze indotte sull’ambiente dall’evento in questione.

Attività di controllo

I compiti di controllo su tutti gli aspetti della sicurezza nucleare sono in capo ad ISIN (Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione), autorità di sicurezza nazionale (titolo X del D. Lgs. 101/20). Tuttavia, Arpa Piemonte svolge da tempo alcune attività di controllo in collaborazione con l’Autorità nazionale di sicurezza in attuazione prima del “Protocollo operativo tra Arpa Piemonte e Apat” siglato in data 16 giugno 2005 e rinnovato nel 2015 e attualmente dell’accordo quadro di collaborazione in materia di monitoraggio e radioattività ambientale tra l'ISIN, l'ISPRA e le ARPA/APPA” siglato nel maggio 2020 e rinnovato nel 2023.

In quest’ambito vengono effettuati:

  • il controllo degli scarichi di effluenti radioattivi liquidi di tutti gli impianti mediante il prelievo e l’analisi di un campione dai serbatoi di raccolta prima di ogni scarico
  • il controllo indiretto degli scarichi di effluenti radioattivi aeriformi attraverso postazioni fisse di campionamento del particolato atmosferico
  • controlli in occasione di attività particolari (quali il trasporto di combustibile irraggiato e non) o di eventi anomali
  • controlli sui materiali allontanabili ossia  materiali che presentano un’attività inferiore al livello di allontanamento assegnato da ISIN e che possono essere allontanati come materiali non soggetti alle disposizioni di legge in materia di radioprotezione.
Ufficio per le Relazioni con il Pubblico
Comunicazione non ostile

Arpa aderisce al Manifesto della comunicazione non ostile, un progetto sociale di sensibilizzazione contro la violenza delle parole, perché la scelta delle parole e del nostro stile comunicativo possono fare la differenza, in ogni contesto

Manifesto comunicazione non ostile

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