Qualità eccellente delle acque di balneazione del Piemonte

31 luglio 2013

Il monitoraggio delle acque di balneazione che Arpa conduce prelevando ed analizzando ogni anno circa un migliaio di campioni secondo la normativa vigente (ex DPR 470/82 ora D.Lgs 116/08) ha confermato anche per la corrente stagione balneare l’ottima qualità raggiunta; infatti, le zone controllate sono risultate non solo tutte balneabili, ma anche collocabili, nella quasi totalità, nella classe di qualità più elevata, raggiungendo con anni di anticipo l’obiettivo della Direttiva europea 2006/7/CE, che prescrive il conseguimento della classe “sufficiente” entro l’anno 2015.

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Permangono isolati punti critici, che, oltre a non influenzare le zone adibite alla balneazione, sono di modesta entità e noti da tempo e gli Enti competenti si stanno adoperando per la loro soluzione secondo le regole vigenti e le risorse disponibili.

Questo prestigioso risultato, ormai consolidato da anni, è frutto sia di scelte strategiche operate a suo tempo a livello regionale nell’ambito della depurazione delle acque, che della elevata sensibilità ambientale degli Enti preposti nell’intervenire prontamente a rimuovere le fonti degli apporti inquinanti a loro segnalati.  La sinergia di queste azioni ha portato l’idoneità delle zone lacustri destinate alla balneazione dal 50% dell’anno 1982 al 100% di oggi.

Da ricordare inoltre che, anche grazie alla loro qualità, le acque del Lago Maggiore da diversi anni vengono anche captate, in due stazioni a 40 metri di profondità, per la loro potabilizzazione ed i controlli sistematici, svolti da ASL e da Arpa, non hanno mai evidenziato criticità che potessero mettere in dubbio il loro utilizzo.

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