La qualità delle acque di balneazione nei laghi e torrenti del Piemonte

20 luglio 2016

Sono stati presentati oggi, a Viverone, i dati della qualità delle acque di balneazione del Piemonte.

Arpa Piemonte monitora 93 zone di balneazione, dislocate su sette laghi e due corsi d’acqua. All'apertura della stagione 2016 91 zone su 93 sono state dichiarate balneabili. Le due zone non balneabili si trovano sul Lago Maggiore e sono state riammesse alla balneazione dopo il primo campionamento risultato conforme.

L’elevata qualità delle acque di balneazione del Piemonte raggiunta nel 2010, con l’idoneità alla balneazione di tutte le zone controllate e proseguita negli anni successivi, è stata confermata anche per la stagione 2015.

Le criticità rilevate nella stagione - riconducibili sia al dilavamento del terreno durante intense piogge sia alla conseguente attivazione di sfioratori di piena dei sistemi fognari e dei by pass degli impianti di depurazione - non hanno influito sulla balneabilità per oltre 2 o 3 giorni, catalogabili, nella maggior parte dei casi, come “inquinamenti di breve durata”.

Nessuna zona è stata assegnata alla classe “scarsa”, confermando quindi il raggiungimento dell’obiettivo della Direttiva europea 2006/7/CE, che prescrive che tutte le acque di balneazione fossero come minimo sufficienti entro la fine della stagione balneare 2015.

 Delle 90 zone lacustri:
- 78 (87%) sono risultate di qualità eccellente,
- 7 (8%) di qualità buona,
- 5 (5%) di qualità sufficiente.

Le 3 zone ubicate su corsi d’acqua sono tutte collocate nella classe di qualità buona.

Le zone di qualità inferiore all’elevata, e in particolar modo le zone classificate come sufficienti, dovranno essere oggetto di particolare attenzione da parte dei Comuni e dei gestori nella verifica della funzionalità delle infrastrutture fognarie e depurative per evitare declassamenti verso lo stato scarso per cui si prevede la perdita dell’idoneità alla balneazione.

Nei cinque laghi a potenziale rischio di fioriture di cianobatteri (Maggiore, Viverone, Avigliana, Sirio e Candia) è stato condotto, come nei precedenti anni, un monitoraggio specifico al fine di prevenire eventuali rischi per la salute dei bagnanti riconducibili alla presenza di biotossine in concentrazioni superiori ai limiti normativi (> 25 µg/l).

Nella stagione balneare 2015 nei laghi Maggiore, Sirio, Viverone e Avigliana non sono state rilevate concentrazioni di cianobatteri superiori alla soglia di attenzione di 20.000 cell/ml, mentre nel lago di Candia, nella seconda metà della stagione, sono state rilevate concentrazioni superiori a 100.000 cell/ml con assenza di biotossine.
“Il percorso di implementazione della direttiva europea, per quanto riguarda il monitoraggio e la classificazione delle acque di balneazione in Piemonte, può dirsi ormai a regime” sottolinea il Direttore generale Angelo Robotto.

 

Stagione 2015

Nella stagione balneare 2015 sono stati prelevati 784 campioni di cui 738 sono di routine e i restanti sono campioni suppletivi a seguito del superamento della soglia di uno o entrambi i parametri microbiologici.
Il 91% dei campioni suppletivi hanno riguardato il Lago Maggiore e per la maggior parte si è trattato di inquinamenti di breve durata (conclusi entro 72 ore dalla prima constatazione).

 

Stagione 2016

Per il 2016 sono previsti un totale di 738 campioni di routine per il monitoraggio degli escherichia coli e enterococchi  e 156 campioni per il monitoraggio cianobatterico. I campioni riguardano:

- 58 zone sul lago Maggiore,
- 17 zone sul lago d'Orta,
- 5 zone sul lago di Mergozzo,
- 7 su Viverone,
- 3 su Avigliana Grande,
- 5 su Sirio,
- 3 zone su Candia,
- 1 zona sul torrente San Bernardino, 
- 2 zone sul torrente Cannobino.

Il calendario prevede i campionamenti di routine abitualmente di lunedì.

 

I risultati analitici validati vengono estratti e inseriti nel bollettino settimanale pubblicato sul sito dell'Agenzia a partire dal 1° maggio 2016 contestualmente all'avvio della stagione balneare.

Dall’inizio dell’attuale stagione sono stati effettuati 2 campionamenti  suppletivi sul lago di Candia a maggio (su Canottieri e Lido, 16/05 sforamento, 18/05 rientro dell’inquinamento di breve durata), 1 campionamento suppletivo sul lago Sirio a giugno (su Araba Fenice il 20/06, rientrato il 22/06), 1 campionamenti suppletivo sul lago Maggiore a maggio (Villa Volpi)  e 1 campionamento suppletivo sul lago d'Orta a maggio (Spiaggia Pubblica Bagnella- Omegna) anche questi ultimi conclusi nelle 72 ore.

“Anche quest’anno l’elevata qualità delle acque di balneazione di tutta la regione è confermata dai dati raccolti attraverso il costante monitoraggio dell’Arpa – dichiara l’Assessore regionale all’Ambiente Alberto Valmaggia -  Un risultato importante, anche in vista della stagione turistica estiva che sta entrando nel vivo. In Piemonte ci sono oltre 90 spiagge annoverate negli elenchi nazionali, quasi tutte sui laghi. Si tratta di un patrimonio ambientale e culturale, non solo economico, da tutelare e valorizzare. Viverone è un esempio virtuoso sia perché il lago è sede, attualmente, di ben sette siti di balneazione di qualità ‘eccellente’, sia perché accoglie il primo ‘Contratto di Lago’ stipulato in Piemonte. Tali risultati sono stati possibili grazie all’impegno delle istituzioni locali e alla partecipazione attiva dei cittadini e delle associazioni coinvolte. Auspico che sull’esempio del lago di Viverone si stipulino altri contratti di lago in Piemonte, a partire da quelli di Avigliana, nel segno della condivisione e della partecipazione dei territori”.

“È attualmente in corso di esame una revisione della rete piemontese delle acque di balneazione e dei relativi punti di monitoraggio che dovrebbe diventare operativa a partire dalla stagione balneare 2017. Tale revisione, basata sull’Analisi delle Pressioni predisposta da Arpa per il 2° ciclo di pianificazione del Distretto idrografico del fiume Po, comporterà l'accorpamento di alcune acque di balneazione con caratteristiche comuni. Indicativamente in ognuna di queste sarà mantenuto un solo punto di controllo da utilizzare per il monitoraggio di routine. Gli altri punti di controllo non faranno più parte della rete, ma verranno attivati solo in caso di episodi di inquinamento, per determinare l'ampiezza e la durata del fenomeno. L’obiettivo è rendere più efficiente il monitoraggio mantenendo alto lo standard del controllo delle acque balneabili della nostra regione” conclude il Direttore generale Angelo Robotto.

 

Le slide presentate:

- Le attività di monitoraggio delle acque di balneazione di Arpa Piemonte - Angelo Robotto, Arpa Piemonte

- Le acque di balneazione del Piemonte - Paolo Mancin, Regione Piemonte

- La qualità e la classificazione delle acque di balneazione del Piemonte - Francesca Vietti, Arpa Piemonte

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