Allerta gialla per neve e valanghe a quote collinari e montane su Nord Piemonte e zone meridionali

26 marzo 2024

Una vasta circolazione depressionaria avente il minimo sulle isole britanniche sta convogliando aria umida dai quadranti meridionali sul Piemonte, causando condizioni di cielo molto nuvoloso o coperto; le precipitazioni hanno finora interessato il settore centro-meridionale della regione, in particolare le Alpi Liguri e Marittime e le zone pedemontane adiacenti, ove il livello delle nevicate si è localizzato sui 600-700 m.

Nelle prossime ore un impulso secondario connesso alla depressione britannica traslerà dalla catena pirenaica verso il golfo del Leone e infine raggiungerà l’arco alpino piemontese nella mattinata di domani. L’avvicinamento di tale onda depressionaria comporterà un’intensificazione dei flussi di aria umida da sudest sul Piemonte che sarà interessato anche da un afflusso di aria fredda instabile in quota.

Pertanto le precipitazioni sul territorio piemontese tenderanno ad intensificarsi, sul settore sudoccidentale nella serata e nottata odierne mentre su Verbano, alto Vercellese e Biellese i fenomeni precipitativi avranno la massima intensità intorno all’alba di domani. Previste precipitazioni forti anche su Canavese e Valli di Lanzo e moderate sul resto della regione.

La quota neve raggiungerà i livelli più bassi nella prossima notte: 400-600 m su Monregalese, Cebano e Alta Langa con possibili fiocchi anche su Cuneo città; sul resto della regione la quota neve minima è stimata sui 500-700 m, in particolare nei momenti di massima intensità della precipitazione e nelle valli più strette di Canavese, Valsesia e Ossola.   

Nella mattinata di mercoledì si avrà una graduale attenuazione dei fenomeni precipitativi a partire dal basso Piemonte con esaurimento nel pomeriggio su tutto il territorio regionale; nelle ultime fasi della precipitazione la quota neve risalirà a 1000-1200 m su tutti i settori alpini.

Le precipitazioni saranno accompagnate da intensa ventilazione dai quadranti meridionali con conseguente formazione di nuovi lastroni da vento che andranno a poggiare con scarsa aderenza sulla superficie dura e liscia della neve vecchia. Queste condizioni determineranno l’aumento del grado di pericolo che nella giornata di domani raggiungerà il 4-Forte in quota dalle Alpi Liguri alla Val Maira e sulle Alpi Pennine e Lepontine. Altrove verrà raggiunto il 3-Marcato ad eccezione delle quote medio basse delle Alpi Cozie Nord, meno interessate dalle nevicate.

In relazione ai fenomeni previsti il Centro Funzionale ha emesso un allerta gialla per neve e per valanghe, con possibili disagi alla viabilità a quote collinari e montane su nord Piemonte (Zona A e B) e su Piemonte meridionale (Zone E, F e M).

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