Lo stato dell'Ambiente in Piemonte

12 luglio 2011

Sono stati presentati questa mattina, nel corso di una conferenza a cui hanno partecipato l’assessore all’Ambiente Roberto Ravello e il direttore generale di Arpa Piemonte, Silvano Ravera, la relazione 2011 e il XII Rapporto Arpa sullo stato dell’ambiente in Piemonte.

Tra i dati presentati, spiccano quelli relativi alla qualità dell’aria. Pur registrando negli ultimi anni importanti segni di miglioramento, i livelli delle polveri sottili (PM10), Biossido di azoto e Ozono, restano elevati in parte delle stazioni della rete nelle zone maggiormente urbanizzate di pianura, ad eccezione di Biella, Verbania e Cuneo, città caratterizzate da una climatologia più favorevole alla dispersione degli inquinanti.

Per quel che riguarda le acque del Piemonte continua ad essere positivo il trend sulla balneazione dei laghi (nel 2010, ad inizio stagione balneare, su 95 zone monitorate ai fini della balneazione solo 14 sono risultate non balenabili circa il 14,7%), rimane invece stabile la conformità dei campionamenti delle acque potabili (95,6%).

I dati evidenziano poi  un generale incremento nel consumo di suolo. La quota principale di terreno risulta essere stata consumata da attività di tipo urbano, residenziale e servizi ed è crescente altresì la sottrazione di suolo causata dalla viabilità, dalle attività produttive e dalla logistica, soprattutto per le province di Torino, Vercelli e Novara, mentre in provincia di Alessandria si ha il maggior incremento di superfici naturali e seminaturali.

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