Fioritura di cianobatteri nel Lago Maggiore

4 luglio 2011

In analogia ed anticipando i tempi di quanto accaduto nei periodi estivi di anni precedenti, in questi giorni nelle acque del Lago Maggiore sono state accertate “fioriture” di cianobatteri, ascrivibili alla specie Anabaena lemmermannii.

I cianobatteri rappresentano una componente normale del fitoplancton lacustre. In particolari condizioni ambientali, tuttavia, il loro numero può diventare eccessivo rispetto alla densità di altri gruppi algali dando origine alle così dette “fioriture”.

Le “fioriture” di cianobatteri possono essere anche visivamente accertabili per la formazione di strie e/o addensamenti di colore verde giallastro e sono di frequente accompagnate dalla presenza di schiume e di un odore caratteristico di terra, fungo e muffa, attribuito alla produzione di una sostanza, la geosmina, che possiede una soglia di percezione olfattiva molto bassa.

A volte possono produrre biotossine aventi effetti importanti sulla salute umana e sugli animali. Ma ad oggi le indagini condotte da Arpa hanno escluso questa eventualità.

Tale situazione induce a sconsigliare, a titolo meramente precauzionale, contatti diretti e prolungati con l’acqua del lago dove il fenomeno è visivamente accertabile al fine di evitare possibili reazioni allergiche causate dai metaboliti delle cellule senescenti.

Così come dispone il D. Lgs. 116 del 30.05.08, il dipartimento Arpa del Verbano Cusio Ossola ha provveduto ad attivare un programma di monitoraggio specifico e di sorveglianza delle zone destinate alla balneazione al fine di segnalare tempestivamente eventuali rischi connessi all’utilizzo delle acque interessate dalle “fioriture”.

archiviato sotto: , , , ,

 

Abbiamobisognodite

via Pio VII, 9 - 10135 Torino - tel. 011 1968 0111 fax 011 1968 1471 - Partita IVA 07176380017 - protocollo@pec.arpa.piemonte.it