Progetto europeo “PrèvRiskHauteMontagne”

Azioni esemplari di resilienza delle comunità transfrontaliere per far fronte ai rischi naturali dell’alta montagna

Ultima modifica 25 agosto 2017
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ll Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto di Arpa Piemonte è partner del progetto europeo “PrèvRiskHauteMontagne” approvato nell’ambito del primo bando del Programma Interreg V-A Alcotra (I-F) (Obiettivo Specifico 2.2 - Aumentare la resilienza dei territori ALCOTRA più esposti ai rischi).

Il progetto (febbraio 2016- ottobre 2017) è guidato dalla Fondazione Montagna Sicura di Courmayeur (AO). Oltre ad Arpa Piemonte, gli altri partner sono: Arpa Valle d’Aosta e il Comune di Valtournenche per l’Italia, La Chamoniarde e l’Edytem-CNRS per la Francia e l’Ufficio geologico del Cantone Vallese per la Svizzera.

Nell’ambito del progetto sono state realizzate azioni esemplari (quali triangolari di soccorso alpino, campi ARTVA, dotazioni radio dei bivacchi nell’area del M. Bianco), azioni di comunicazione (es. La festa della sicurezza in montagna a Breuil Cervinia il 20-21 agosto 2016) e azioni scientifiche (quali studi sul permafrost e rischi associati, dinamica di ghiacciai a rischio nell’area del M. Bianco e studi dei ponti di neve).

Le principali azioni tecnico-scientifiche sono presentate in due brevi video che evidenziano il grande sforzo fatto da tutti i partner per realizzare installazioni strumentali in contesti critici di alta montagna nei pochi mesi concessi dal progetto.

Azioni Tecniche di progetto
Sintesi delle principali azioni tecniche realizzate da tutti i partner del progetto “PrévRiskHM” (luglio 2016-aprile 2017) 


Rocciamelone - Installazione della stazione di monitoraggio multiparametrico del M. Rocciamelone da parte di Arpa Piemonte (ottobre 2016)

 

Ultimi aggiornamenti

Attività di comunicazione e formazione per professionisti e tecnici

Nell’ambito del progetto “PrèvRiskHauteMontagne” è stata data grande importanza alle azioni di comunicazione e formazione rivolte al pubblico ed agli operatori di diverse categorie che vivono e comunicano la montagna. Nel 2017 sono state organizzate le seguenti iniziative:

  • seminario alta montagna 20179-10 marzo: seminario Alta Montagna – Corso di formazione per giornalisti, in cui gli esperti di ghiacciai, permafrost, neve e valanghe e le guide alpine hanno incontrato oltre 30 esperti di informazione e comunicazione. L’evento si è svolto nell’area del Monte Bianco tra Chamonix (Francia) e Courmayeur (AO) con atelier indoor ed escursioni su ghiacciaio, per toccare con mano l’ambiente di alta quota.

 seminario alta montagna 2

  • aprile 2017 interconfronto SWE7 aprile: presentazione delle attività di monitoraggio del permafrost ed i risultati preliminari al “III interconfronto Snow Water Equivalent”, organizzata in collaborazione con Arpa Valle d’Aosta presso la stazione di monitoraggio di Arpa Piemonte al Passo dei Salati-Corno del Camoscio (Alagna Valsesia) a 3020 m di quota. 
  • giugno-luglio: giornate di formazione con accreditamento per geologi e ingegneri iscritti ai rispettivi Albi Professionali di Piemonte e Valle d’Aosta, dedicate al permafrost ed alle problematiche ad esso associate. 
  • 19-20 luglio: addestramento su ghiacciaio per tecnici operatori con esperti dell’alta montagna e guide alpine.

 

Monitoraggio termico della litosfera e taratura termometri delle stazioni di monitoraggio del permafrost nelle Alpi piemontesi

È in corso l’attività di manutenzione ordinaria/straordinaria delle stazioni di monitoraggio del permafrost della rete gestita da Arpa Piemonte nelle Alpi piemontesi. A questa si aggiungono nuove installazioni ed attività tecnico-scientifiche che consentono di approfondire ed implementare le conoscenze sull’ambiente periglaciale e sul permafrost.

  • 12 luglio: sopralluogo nella grotta REM del Ghiaccio (Alpi Liguri) ed installazione nuovi sensori termometrici per il monitoraggio degli effetti del cambiamento climatico all’interno delle grotte che ospitano ghiacciai (attività svolta in collaborazione con Prof. Vigna Politecnico di Torino). 
  • 26 luglio: installazione di nuovi sensori termometrici per il monitoraggio termico del primo tunnel artificiale delle Alpi “Buco di Viso” realizzato dal Marchese di Saluzzo nel 1480 ca. e restaurato da Regione Piemonte nel 2014. Il tunnel, lungo circa 80 m, si sviluppa a circa 2900 m di quota mettendo in comunicazione la Valle Po ed il Queyras presso il Passo delle Traversette (attività svolta in collaborazione con il Parco Monviso).
  • 31 luglio - 2 agosto: taratura in sito dei termometri della stazione di monitoraggio del permafrost del Colle Sommeiller. L’attività condotta in collaborazione con INRiM (Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica di Torino) si inserisce nell’ambito del supporto che Arpa Piemonte fornisce al progetto MeteoMet2 “Metrology for Meteorology”. Per effettuare la taratura è stato allestito un laboratorio mobile a 3000 m circa, in prossimità della stazione e sono stati sottoposti a calibrazione 14 sensori delle colonne termometriche situate nei pozzi profondi 10 e 100 m. Le soglie termiche analizzate sono state: -7, -3, 0, +3, +7 con ritorno a 0 °C. I risultati di tale lavoro saranno disponibili nelle prossime settimane. Alle fasi finali del lavoro ha assistito anche una delegazione della Società Meteorologica Italiana guidata da Luca Mercalli che ha dedicato un articolo su La Stampa pubblicato sulle pagine nazionali il 4 agosto. 
  • 23 maggio - 22 agosto: rilievo con georadar e fotogrammetrico di precisione con drone del rock glacier attivo del Vei del Bouc (Alpi Marittime). L’attività, condotta in collaborazione con l’Università di Pisa e l’Arpa Valle d’Aosta, prosegue gli approfondimenti iniziati l’estate scorsa sul lobo detritico più a sud di tutto l’arco alpino, contenente ghiaccio e in movimento.

 

 

Principali attività 2016

03_prevrisk_grafici

 08_prevrisk_seminario2016


Approfondimenti

Monitoraggio permafrost
Banca dati criosfera e permafrost

Ufficio per le Relazioni con il Pubblico
Comunicazione non ostile

Arpa aderisce al Manifesto della comunicazione non ostile, un progetto sociale di sensibilizzazione contro la violenza delle parole, perché la scelta delle parole e del nostro stile comunicativo possono fare la differenza, in ogni contesto

Manifesto comunicazione non ostile

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