Rete regionale di rilevamento
Il Sistema Regionale di Rilevamento della Qualità dell’Aria è attualmente costituito da 58 stazioni, di cui 4 private, gestite da Arpa.
Le stazioni sono dislocate sul territorio in modo da rappresentare in maniera significativa le diverse situazioni di fondo, di traffico e industriali.
La Decisione 2001/752/CE definisce:
Fondo: stazioni che rilevano livelli di inquinamento non direttamente influenzato da una singola sorgente ma riferibili al contributo integrato di tutte le sorgenti presenti nell'area (in particolare quelle sopra vento)
Traffico: stazioni situate in posizione tale che il livello di inquinamento sia influenzato prevalentemente da emissioni provenienti da strade limitrofe
Industriali: stazioni che rilevano il contributo connesso alle attività produttive limitrofe al sito in cui la stazione è inserita.
Nelle stazioni sono collocati gli strumenti di misura e campionamento, che prelevano l'aria dall’esterno della cabina tramite una linea di campionamento in materiale inerte.
A seconda del composto chimico da rilevare gli strumenti utilizzano una determinata metodologia chimico-fisica (dall'assorbimento dei raggi infrarossi per misurare il CO, alla cromatografia vera e propria per il benzene e gli altri composti organici).
Gli strumenti effettuano la misura sul campione di aria esterna generando un segnale in uscita che è registrato dal sistema informatico di cabina ed è trasformato in un dato di concentrazione di un determinato inquinante.
I dati acquisiti sono sottoposti ad una prima validazione per individuare le situazioni palesemente anomali, mentre per le anomalie meno evidenti è necessario procedere a valutazioni dei dati su periodi temporali più lunghi. Quest’ultima tipologia di validazione viene definita “validazione di secondo livello” propedeutica alla certificazione e storicizzazione dei dati.