ll monitoraggio radiologico in Piemonte post Chernobyl

24 aprile 2013

Articoli relativi alla presenza di Cs 137 nella carne di cinghiale continuano ad apparire sugli organi di informazione.
Arpa Piemonte vuole evidenziare che tali dati non modificano in alcun modo il quadro di conoscenze sulla contaminazione radioattiva in matrici ambientali e alimentari derivante dai monitoraggi effettuati dopo l’evento di Chernobyl. Tracce di contaminazione da Cs137, con fenomeni di accumulo in particolari specie vegetali e animali, persistono nella nostra regione, ma non pongono alcun significativo rischio radiologico per la popolazione.

In particolare, il costante monitoraggio della radioattività ambientale (in atmosfera e nelle altre matrici ambientali e alimentari) effettuato da Arpa Piemonte e dal sistema nazionale delle Agenzie per l’ambiente, consente di affermare con certezza che, dall'epoca di Chernobyl, non vi è stato nessun altro significativo contributo ai livelli di radioattività artificiali presenti nell'ambiente.

Arpa Piemonte ha comunque avviato azioni di monitoraggio straordinario per rispondere all’esigenza di una conoscenza più dettagliata dei livelli ambientali di contaminazione radioattiva derivanti dal fall out di Chernobyl e per approfondire aspetti di tipo radioecologico sul trasferimento della radioattività nelle diverse specie vegetali e animali.

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