Il sito “Better Life Index” dell’OCSE: indicatori del benessere nel mondo

14 gennaio 2015

L’Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo - OCSE - ha realizzato il sito web Better Life Index dove è possibile visualizzare il grado di benessere di 36 nazioni e di 362 regioni nel mondo e di confrontarlo tra loro.

Nei primi mesi dell'anno, sempre il giorno 14, Arpa proporrà altre notizie di approfondimento relative a questo lavoro che conterranno l’analisi delle caratteristiche del benessere nazionale italiano e regionale, secondo gli indicatori OCSE.

Che cos’è l’OCSE

L’OCSE (OECD - Organisation for Economic Co-operation and Development) è un’organizzazione sovrannazionale in cui i governi di trentaquattro paesi democratici, basati su economie di mercato, collaborano fra loro per promuovere politiche in grado di migliorare il benessere sociale ed economico delle persone di tutto il mondo. Per l’OCSE, il miglioramento della qualità delle nostre vite deve essere considerato l’obiettivo finale di tutte le politiche pubbliche.

Le sue radici risalgono al processo di costruzione delle istituzioni sovrannazionali, messo in atto dai paesi vincitori della Seconda guerra mondiale, allo scopo di evitare gli errori commessi alla fine della Prima guerra mondiale. I leader dei paesi occidentali avevano capito che il modo migliore per garantire una pace duratura sarebbe stato quello di promuovere la cooperazione e la ricostruzione economica e sociale, piuttosto che punire la sconfitta. La “Organization for European Economic Cooperation” (OEEC – Organizzazione per la cooperazione economica europea) venne quindi fondata nel 1948 e nel 1961, a seguito della progressiva adesione di nuovi paesi, venne istituita la “Organisation for Economic Co-operation and Development” (OECD).

Fra le attività dell’OCSE, rientrano la comprensione delle cause dei cambiamenti ambientali e l’impegno a tutelare l’ambiente nei processi di sviluppo economico e sociale. Uno dei temi sui quali l’OCSE focalizza attualmente la sua attenzione è promuovere e sostenere nuove fonti di crescita attraverso l'innovazione e strategie di "crescita verde" eco-compatibili.

L’iniziativa  Better Life dell’OCSE, avviata formalmente nel 2011, ricerca una prospettiva dello sviluppo economico e sociale nella quale i principi della qualità della vita e dell’ambiente in cui si vive, quale fonte di benessere, così come espresso nei documenti costitutivi della comunità mondiale, siano riconosciuti come diritti inalienabili di ogni essere umano e come tali da difendere.

Il progetto comprende una serie di attività di ricerca e progetti metodologici sulla misurazione del benessere che vada oltre la limitatezza dell’indicatore del PIL. Gli ultimi anni hanno visto una crescente consapevolezza che gli indicatori macroeconomici non forniscono ai responsabili politici un quadro sufficientemente dettagliato delle condizioni di vita che la popolazione esperisce. La crisi finanziaria ed economica globale degli ultimi anni ha ulteriormente amplificato questo sentimento - perché indicatori come il PIL da solo non possono mostrare pienamente i costi umani della crisi. Lo sviluppo di statistiche che possano riflettere meglio la vasta gamma di fattori che sono importanti per le persone e il loro benessere (il cosiddetto "punto di vista delle famiglie") è di fondamentale importanza per la credibilità e la responsabilità delle politiche pubbliche e per il funzionamento stesso della democrazia. Questo lavoro può essere raggruppato sotto i tre pilastri concettuali delle condizioni materiali, della qualità della vita e dello sviluppo sostenibile.

Il luogo in cui viviamo è importante per il nostro benessere. Il benessere e la qualità della vita delle persone sono plasmati da una molteplicità di dimensioni materiali e immateriali, tra le quali l’ambiente occupa una posizione di rilievo, le cui caratteristiche costituiscono l’unicità della comunità in cui si vive. La combinazione di tali caratteristiche varia molto tra i paesi e internamente a essi. Lo sviluppo della qualità della vita richiede quindi di rendere il luogo in cui si vive un posto migliore.

I siti web interattivi Better Life Index e Regional Well-Being consentono di misurare il benessere nelle nazioni e nelle regioni e di confrontarlo con le altre nazioni e regioni OCSE. E’ possibile osservare le tendenze nel tempo e l’ampiezza delle disuguaglianze tra le regioni.

 

Il sito nazionale “Better Life Index”

Better life index

Fonte: http://www.oecdbetterlifeindex.org

Il sito “Regional Well-Being”

Regional well-being

Fonte: http://www.oecdregionalwellbeing.org

 

L’OCSE sottolinea l’importanza di utilizzare indicatori comuni e comparabili a supporto della definizione delle politiche pubbliche.

La misura del benessere dell’OCSE è basata su undici temi a livello nazionale e su otto temi a livello regionale, centrali per la qualità della vita.

Non tutti gli indicatori esaminati a livello nazione sono considerati a livello regionale e questo a causa dell’indisponibilità dei dati, rilevati dalla banca dati OCSE, che riguardano la media degli ultimi tre anni e la tendenza degli ultimi 10 anni.

 

I temi a livello nazionale

  • Soddisfazione della vita (grado di soddisfazione della vita auto-riferita)
  • Reddito familiare (ricchezza finanziaria familiare; reddito familiare disponibile)
  • Lavoro (sicurezza del posto di lavoro; reddito personale; tasso di disoccupazione a lungo termine; tasso di occupazione)
  • Conciliazione tempo di lavoro e di vita (tempo dedicato allo svago e alla cura personale; eccesso di ore di lavoro)
  • Casa (spese per l’alloggio; qualità dei servizi; camere per persona)
  • Ambiente (qualità dell’acqua; inquinamento atmosferico da PM10)
  • Istruzione (durata dell’istruzione scolastica; qualità dei risultati scolastici; percentuale di adulti con almeno un diploma di scuola secondaria superiore)
  • Salute (salute auto-riferita; aspettativa di vita alla nascita)
  • Supporto sociale (qualità delle reti di supporto sociale)
  • Impegno civico (livello di possibilità di partecipazione civile nella redazione delle norme governative; affluenza alle urne)
  • Sicurezza (tasso di omicidi; tasso di aggressioni)

 

I temi a livello regionale

  • Reddito familiare (reddito familiare disponibile)
  • Lavoro (tasso di occupazione e tasso di disoccupazione)
  • Ambiente (livello medio regionale d’inquinamento atmosferico: PM2,5)
  • Istruzione (quota di forza lavoro con istruzione almeno secondaria)
  • Salute (aspettativa di vita alla nascita e tasso di mortalità)
  • Impegno civico (affluenza alle urne)
  • Sicurezza (tasso di omicidi)
  • Accessibilità dei servizi (quote di famiglie con accesso alla banda larga)

 

Arpa Piemonte ha inoltre elaborato un documento che contiene informazioni più ampie e dettagliate sulle caratteristiche dell’OCSE, sulla Better Life Initiative, sull’opportunità di seguire tale iniziativa e sulla necessità di misurare la qualità della vita, in particolar modo nella fase di crisi finanziaria, economica e sociale che stiamo attraversando.

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