28 aprile: giornata mondiale delle vittime dell'amianto

27 aprile 2018

In corrispondenza della giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, domani 28 aprile, si celebra la giornata mondiale delle vittime dell'amianto.

26 anni fa, con la legge 27 marzo 1992 n. 257 e successivamente il Decreto Ministeriale 14 dicembre 2004 l’Italia è stata uno dei primi Paesi al mondo a vietare l’estrazione, l’importazione, la lavorazione, l’utilizzo, la commercializzazione e l’esportazione dell’amianto e dei prodotti che lo contengono. Oggi rimangono i problemi legati allo stato di conservazione ed alla bonifica dei materiali contenenti amianto (MCA) messi in opera prima del divieto.

L’amianto rappresenta un pericolo quando esiste la possibilità che le fibre di cui è costituito siano inalate a seguito della manipolazione, lavorazione o degrado dei manufatti che lo contengono. Il rischio d’inalazione è strettamente legato alla friabilità del materiale.

"La giornata celebrativa del 28 aprile ha due obiettivi: ricordare tutte le persone morte a causa dell'amianto e ricordarci che dobbiamo perseguire come sistema regionale l'obiettivo di un Piemonte a zero amianto - sottolinea il Direttore Generale Angelo Robotto - Arpa dalla sua costituzione lavora per il monitoraggio, il censimento, il controllo e l'analisi di questa fibra. Ma era importante fare un passo in più. Lo scorso anno, in attuazione al piano regionale, è partito da Casale Monferrato, città simbolo della lotta all'amianto, il tour delle buone pratiche per città ed amianto zero ideato e organizzato da Arpa Piemonte individuata da ANCI come referente tecnico scientifico del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente. L'iniziativa in un anno ha già toccato e ha in programma di toccare più regioni per dare un supporto tecnico scientifico ai Comuni trasferendo le esperienze collaudate e omogeneizzare la gestione dell'amianto a livello nazionale. E' un viaggio attraverso l'Italia per capire, condividere e gestire le competenze, le responsabilità, le procedure, la formazione e l'informazione".

A livello regionale il tour buone pratiche Città amianto zero in Piemonte, in collaborazione con Regione Piemonte, ANCI Piemonte e gli altri enti coinvolti ha l'obiettivo di offrire un supporto tecnico scientifico alle amministrazioni comunali del territorio per rispondere il più possibile alle esigenze contingenti, trasferendo le esperienze già attuate in altri comuni.

Oggi 27 aprile, si è svolta una tappa a Cavagnolo (TO). Il comune è stato sede dello stabilimento Eternit- Saca che fino al 1982 ha lavorato la crocidolite. Da allora, come a Casale Monferrato, le morti causate dall'amianto continuano.

Alla giornata hanno partecipato i rappresentanti di Afeva, il Sindaco di Cavagnolo (nella foto in alto con Angelo Robotto), il Sindaco di Brusasco, il Sindaco di Foglizzo, il Sindaco di Verrua Savoia e l'onorevole Carlo Giacometto (nella foto a lato con Angelo Robotto).

La foto gallery


Tour buone pratiche Città amianto zero


#zeroamianto

 

Il libro di Giuseppe Valesio sulle testimonianze dei lavoratori della SACA-Eternit di Cavagnolo

 

"Per non dimenticare" - Casale Monferrato 28 aprile 2018

Il Teatro Municipale di Casale Monferrato ospiterà, domani 28 aprile, dalle 9 l'evento "Per non dimenticare".

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Angelo Robotto, nel corso del suo intervento, spiegherà le attività dell'Agenzia sul tema.

Nell'ambito della cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio Vivaio Eternot verrà presentato il video musicale realizzato da Franco Pistono di Arpa Piemonte dedicato al Parco Eternot e alla rinascita della città.

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