Rete di monitoraggio delle acque sotterranee

La Rete di Monitoraggio Regionale delle Acque Sotterranee (RMRAS), ai sensi del D.L.vo 30/2009 e della DGR 22/02/2010 n° 48-13386, è composta da 13 Corpi Idrici Sotterranei relativi al Sistema Acquifero Superficiale di Pianura, 4 Corpi Idrici Sotterranei relativi ai Principali Fondovalle Alpini/Appenninici, 6 Corpi Idrici Sotterranei relativi al Sistema Acquifero Profondo di Pianura, oltre ai corrispondenti punti di monitoraggio. È in corso d’installazione e collaudo anche la Rete delle Sorgenti dedicata al monitoraggio degli Acquiferi Montani e Collinari che saranno in seguito elevati al ruolo dei Corpi Idrici Sotterranei (GWB) analogamente ai precedenti. Le frequenze e i parametri da determinare nell’ambito dell’attività di monitoraggio (Sorveglianza, Operativo e Operativo-puntuale), secondo i presupposti della normativa vigente, sono regolati da uno specifico programma, formulato sulla base dell’analisi di rischio e delle pressioni.

I punti rete riferiti al 2012 consistono in 605 pozzi, per lo più privati (rete manuale), tra cui 119 piezometri (rete automatica) strumentati per il rilevamento in continuo del livello di falda, 116 dei quali utilizzati anche per il monitoraggio qualitativo; la rete delle sorgenti prevede invece (attualmente) 17 stazioni.

La rete dei punti di monitoraggio è attiva dall’anno 2000 e con l’emanazione del D.Lgs 30/2009, che recepisce le direttive 2000/60/CE e 2006/118/CE, a partire dal 2009, risulta adeguata, anche da un punto di vista formale, ai succitati provvedimenti europei.

 

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