Pericolo valanghe
Le immagini mostrano la distribuzione della quantità di neve statisticamente stimata a partire dai dati della rete nivometrica sulle aree alpine, corrispondenti ai settori alpini del bollettino valanghe. Nelle altre aree sono visualizzati i valori puntuali. Da sinistra a destra le immagini riportano l'altezza della neve al suolo, l'altezza della neve fresca caduta nelle ultime 24 ore e la somma dei valori di neve fresca misurata negli ultimi 3 giorni Lo “zero termico” è l'altitudine al di sopra della quale la temperatura dell’aria rimane sempre minore di zero . Lo zero termico è una variabile della libera atmosfera, legata alle caratteristiche termiche della massa d'aria presente: quindi una sua variazione (significativa) avviene per effetto dell'arrivo di aria calda o fredda a scala sinottica, secondo l'evoluzione meteorologica in atto a grande scala, oppure, ad esempio nelle situazioni di venti di caduta di foehn, per meccanismi di riscaldamento adiabatico per compressione dell'aria locale. Non è da considerarsi significativa invece la variazione giornaliera per il ciclo “giorno/notte”.
Settore | Hs(cm) 2000 m | Hs(cm) 2500 m | Hn(cm) 2000 m | Hn(cm) 2500 m | Hn3(cm) 2000 m | Hn3(cm) 2500 m | data |
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I valori mostrati in tabella, aggiornati anche nei giorni festivi e nel fine settimana in caso di particolari nevicate, rappresentano una condizione media, a 2000 e 2500 m di quota, sui settori alpini del Bollettino Valanghe, stimata tramite procedure di calcolo. I dati sono ottenuti dalle interpolazioni spaziali dei dati puntuali validati manualmente che derivano dalle stazioni nivometeorologiche automatiche e manuali di Arpa Piemonte, distribuite in ciascun settore alpino. In tabella sono disponibili i parametri di Hs (neve al suolo, alle 8 di mattina), Hn (neve fresca in 24h, dalle 8 alle 8) e Hn3 (neve fresca in 3 giorni).
Mediante il pulsante CSV è possibile scaricare i dati tabellari relativi all'ultimo aggiornamento dei dati indicato in tabella.